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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'intervista

Elio Vito svuota la scrivania: "Continuerò a fare politica con altri partiti"

Il deputato ormai ex Forza Italia parla con Today, risponde a chi lo ha criticato e spiega che Berlusconi sapeva tutto. "Lo avevo avvisato che l'avrei fatto". L'intervista

Se ne va da Forza Italia il deputato Elio Vito. Dopo averlo annunciato, lascia materialmente il suo ufficio e pubblica su Twitter la foto della scrivania vuota. "Ciao ciao Forza Italia. - scrive - Io continuerò a battermi perché si approvino leggi di civiltà, per i diritti civili, sociali, perché si approvino il Ddl Zan, lo Ius Scholae, il fine vita, la legalizzazione della coltivazione della cannabis, il salario minimo...".

Allora onorevole non se ne va per l’apparentamento a Lucca di Forza Italia con CasaPound, anche perché non è certo la prima volta che Cp sostiene il centrodestra. 
"È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’antifascismo è un valore non negoziabile. Il momento storico è particolare. Sono stato alla manifestazione di Piazza San Giovanni dopo l’assalto squadrista alla sede della Cgil. Come avrei potuto tollerare un apparentamento con una destra così estrema?".

Però non lascia la politica.
"No non lascio la politica, è la mia passione, la mia scelta di vita da quando avevo 16 anni. Continuerò a battermi per i diritti civili e sociali in questo Paese come mi chiedono tante persone. Dove, come, con chi? Vedremo, dove farò scandalo". 

Qualcuno, come Claudio Borghi (Lega), minimizza la tua scelta perché le sue dimissioni devono essere accettate e farà in tempo a finire la legislatura. Come risponde?
"Strano che si minimizzi una scelta di coerenza di fronte a centinaia di parlamentari che hanno cambiato casacca senza scomporsi. Chiedo che le mie dimissioni siano discusse ed approvate rapidamente. Ma non dipende da me. Ma più in generale chi maligna di fronte ad una scelta del genere non merita risposta e considerazione". 

Berlusconi, che in occasione del suo pesce d’Aprile ci era rimasto male, questa volta cosa le ha detto? 
"Ho comunicato a Berlusconi che se l’apparentamento a Lucca con la destra estrema fosse stato confermato me ne sarei andato. Mi conosce, sapeva che l’avrei fatto". 

Lei però ha sempre detto che sarebbe morto juventino e forzista. Non sarà così perché continuerà a fare politica. La vedremo con altri partiti?
"Conta come si vive. Sono radicale e non sarò mai un moderato. Amo le contraddizioni, sono un napoletano Juventino e questo non cambierà mai. Mi sono dimesso proprio per continuare a fare politica, liberamente, laicamente, anche con altri partiti. Perché no?". 

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