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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Raggi, firme dal futuro: scoppia il caso dopo l'inchiesta delle Iene

Sospette irregolarità nella raccolta delle firme necessarie a sostenere la candidatura della sindaca Cinque Stelle alle elezioni. Il caso è stato sollevato dal consigliere capitolino Alessandro Onoroato. La replica: "Fate ricorso al Tar, tanto..."

"C’è un falso nella candidatura del sindaco Raggi?". E' il titolo del servizio andato in onda a Le Iene. Dopo Palermo e Bologna, un altro caso di sospette irregolarità nella raccolta delle sottoscrizioni. Parliamo delle firme necessarie a sostenere la propria candidatura alle elezioni e, nell'episodio specifico, sarebbe evidente una discrepanza temporale. A sollevare il caso è Alessandro Onorato, consigliere capitolino per la Lista Marchini. 

"Chi ha presentato la candidatura a sindaco di Roma di Virginia Raggi e del M5s e le firme dei cittadini utili a presentare questa candidatura è un chiaroveggente" commenta il consigliere alle telecamere de Le Iene. L’atto principale, modulo con cui si presentano le firme dei cittadini, è datato 20 aprile 2016 e indica 1352 firme raccolte attraverso 90 atti separati. Ma il "firma Day", giorno designato per raccogliere le suddette firme, era fissato il 23 aprile, tre giorni dopo. "O sono veggenti o c’è un falso". 

Risultano poi, svela ancora Onorato, per il 23 aprile dieci certificatori per venti banchetti di raccolta in tutta Roma. Ma possono dieci cancellieri coprire venti banchetti sparsi in venti zone di Roma? La iena Filippo Roma interroga prima i delegati di lista, avvocati Alessandro Canali e Paolo Morricone, sottoscrittori della lista di presentazione delle candidature. I due sostengono che è tutto lecito, che è prassi lasciare delle parti in bianco sul documento di presentazione, e che "lo fanno tutti i partiti". Quale legge lo stabilisce? "I principi del diritto amministrativo".

Raggiunta sulle piste da sci dell’Alpe di Siusi, sulle Dolomiti, dove ha passato qualche giorno di riposo, la sindaca Virginia Raggi ha risposto stizzita alle richieste di chiarimenti delle Iene: "…non so di cosa sta parlando…io ho un delegato di lista, chiedetelo a lui. Fate ricorso, fate denuncia, tanto una in più o una in meno…mi hanno denunciato anche per le foglie per terra a Roma. Io stavo facendo la campagna elettorale, c’era qualcuno che è stato delegato a raccogliere le firme, si è studiato le leggi, ha studiato le procedure, ha fatto tutto quello che doveva fare: chidetelo a loro. Io ho ancora poche ore di sci, se potete andare io andrei… Sono cattivissima: se volete andare al Tar andate al Tar, se volete andare dal capo dello Stato andate, se volete andare alla Corte europea dei diritti dell’uomo…Faccia quello che vuole, arrivederci".

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