rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Laura Boldrini, prove di candidatura: manovre in corso a sinistra del Pd

Dal post referendum la presidente della Camera parla e "si muove" per tastare il terreno: cresce, giorno dopo giorno, l'ipotesi di una sua candidatura

Laura Boldrini. E se fosse questo il nome della candidata premier "alla sinistra" del Partito democratico? L'idea è tutt'altro che folle e le uscite della presidente della Camera dal 5 dicembre in poi sembrano muoversi in questa direzione. Prima l'attacco contro il ministro Poletti e chi, nel governo, ha iniziato a proporre le elezioni anticipate, entro giugno, per posticipare il referendum sul Jobs Act, spostando in avanti la consultazione promossa dalla Cgil e da Sinistra Italiana. Quindi, gli interventi prettamente politici in giro per l'Italia che solitamente poco si addicono alla terza carica istituzionale dello Stato.

L'ultimo, in ordine di tempo, è l'intervista rilasciata all'edizione napoletana di Repubblica in occasione della visita a Scampia, tappa del suo viaggio nelle aree "della marginalità, ma anche delle risorse umane più preziose".

Per Laura Boldrini "la politica è diventata autoreferenziale". Quindi, la critica alla sinistra genericamente intesa: "Ha perso il legame con i valori fondativi. Abbiamo dato l'impressione di mollare il Sud al suo destino. Noi dobbiamo assolutamente ripartire da qui: dalle periferie, dal lavoro che manca. E da importanti investimenti pubblici da attuare nel Mezzogiorno. Cosa aspettiamo: che questa parte del paese sprofondi?". Parole che suonano come un programma politico. 

"Ritengo che le periferie - spiega la Boldrini - siano oggi i luoghi più importanti e interessanti. È dovere delle istituzioni esserci costantemente: non solo per ascoltare il disagio, ma anche per trovare risposte con istituzioni locali così come per valorizzare i cittadini più attivi, quelle risorse del sociale che ogni giorno sfidano l'incuria, lo spaccio, l'illegalità. E molti di loro sono venuti poi a Montecitorio: perché voglio che con queste persone si instauri un'alleanza". 

L'empowerment, la responsabilizzazione di queste figure, è utile per dare una risposta al degrado. 

La sinistra - dice, tornando a essere 'più politica che istituzionale' - "deve ritrovare i propri valori, fare della lotta alle disuguaglianze la sua bandiera e ragion d'essere. La sinistra esiste per questo, non può lasciare ad altri questo terreno".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laura Boldrini, prove di candidatura: manovre in corso a sinistra del Pd

Today è in caricamento