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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Legge di bilancio: le richieste dei partiti e lo scoglio delle pensioni

La Lega vuole Quota 41, Forza Italia punta ad aumentare le minime a 700 euro. La caccia alle risorse è già partita (e non mancano frizioni nella maggioranza). Come sarà la prossima manovra

Sulla legge di bilancio Giorgia Meloni predica prudenza. "Le risorse disponibili devono essere usate con la massima attenzione" ha sottolineato lunedì la premier nel suo intervento in apertura del consiglio dei ministri. Un messaggio che sembra indirizzato soprattutto agli alleati di governo, Lega e Forza Italia, che chiedono di fare di più, soprattutto per i pensionati. Le risorse sono "poche" ha messo in chiaro la presidente del consiglio invitando a "evitare sprechi e inefficienze". Se la conferma del taglio al cuneo fiscale sembra ormai scontata (e vede d'accordo tutti i partiti) sul resto bisognerà mediare.

Nel suo discorso Meloni ha insistito sulla necessità di "incrementare i fondi per le politiche demografiche e la natalità". Sul tavolo c'è la proposta ridurre l'Ires alle imprese che decidono di assumere donne con tre o più figli e l'ipotesi di introdurre un bonus per il secondo figlio. Sulle contrasto alla crisi demografica difficilmente la premier accetterà un niet dagli altri partiti di maggioranza, essendo un punto cardine del programma di FdI.

Pensioni: la Lega vuole Quota 41, Forza Italia chiede l'aumento delle minime

Qualche tensione all'interno del governo va invece registrata sulla riforma previdenziale. La Lega com'è noto spinge per introdurre Quota 41, mentre l'obiettivo di Forza Italia è alzare di nuovo le minime portandole a 700 euro per gli over 75. Nel governo si studia anche il modo per rendere più facile l'accesso a Ape sociale e Opzione donna, mantenendo sempre un occhio ai conti. Anche sul modo di reperire le risorse Lega e Forza Italia hanno visioni diverse. Per fare cassa gli azzurri vorrebbero lanciare una nuova stagione di liberalizzazioni e mettono nel mirino i porti e le società municipalizzate (idea già bocciata da Salvini). La Lega, viceversa, punta tutto sulla tassa del 40% sugli "extraprofitti" delle banche che però risulta indigesta a Forza Italia. Tanto che Tajani ha già chiesto dei correttivi e vorrebbe escludere i piccoli istituti e i rendimenti dei titoli di Stato. 

Dai fringe benefit alla detassazione degli straordinari

In materia fiscale la Lega spinge per detassare le tredicesime in busta paga, proposta che sembra aver avuto il disco verde tanto che potrebbe essere approvata prima di fine anno. La maggioranza punta inoltre alla proroga della tassazione agevolata sui premi di produttività e i fringe benefit. Nella legge di bilancio dovrebbe trovare posto anche il rinnovo delle agevolazioni sui mutui per l'acquisto della prima casa. Una misura rivolta ai giovani e alle coppie con età inferiore ai 36 anni con un Isee non superiore ai 40.000 euro anno.

Si prospetta dunque una manovra "conservativa" con molte proroghe e poche novità. "La prossima legge di bilancio" ha detto Meloni, "dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese". Gli alleati sono avvisati. 

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