Ponte sullo Stretto, Renzi rilancia: "Può creare centomila posti di lavoro"
Il premier nel corso dell'assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo: "Grande opera infrastrutturale, utile per tornare ad avere una Sicilia più vicina e raggiungibile e per togliere la Calabria dal suo isolamento"
Il premier Matteo Renzi rilancia: "Il Ponte sullo Stretto di Messina può creare centomila posti di lavoro". Lo ha detto martedì mattina nel corso dell’assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo.
Renzi ha indicato l’infrastruttura come parte del completamento della "Napoli-Palermo"."Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 ani - ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del Gruppo - noi ci siamo”.
Una grande opera infrastrutturale come il Ponte sullo Stretto deve essere "utile per tornare ad avere una Sicilia più vicina e raggiungibile e per togliere la Calabria dal suo isolamento. La mia - dice ancora - è una sfida in positivo".
Già lo scorso anno Renzi aveva espresso il suo parere favorevole sull'opera: "Certo che si farà, il problema è quando - diceva il premier a novembre - Investiamo 2 miliardi nei prossimi cinque anni in Sicilia per le strade e le ferrovie. E poi faremo anche il ponte, portando l'alta velocità finalmente anche in Sicilia e investendo su Reggio Calabria, che è una città chiave per il Sud".
IL NO DI ACCORINTI - "Una follia per il Meridione e siamo stanchi degli annunci sui posti di lavoro. Ci sono motivazioni forti che ci spingono a dire di no e nessuno si azzardi, neanche Renzi, a parlare di Ponte sullo Stretto perché divento una belva. Vogliono fare populismo ma la nostra città si opporrà in tutti i modi". Lo ha detto, in un'intervista a Radio Montecarlo, il sindaco di Messina Renato Accorinti commentando l'ipotesi ventilata dal Renzi di sbloccare i lavori per il Ponte.
"Ho fatto 15 anni di battaglia contro questa infrastruttura per la quale sono già stati sperperati 600 milioni di euro. Renzi rinnega le sue stesse parole: quando eravamo in Calabria per inaugurare Terna - ricorda il Sindaco di Messina a Rmc News - il Premier disse che il Ponte sullo Stretto si sarebbe potuto fare solo dopo aver completato tutte le infrastrutture nel meridione. Oggi, da Salerno in giù c'è il deserto infrastrutturale e la Sicilia ha la peggiore ferrovia d'Europa, andiamo ancora a binario unico e a gasolio. Ora cosa vuole fare il Presidente del Consiglio? Spendere cifre inimmaginabili per 3 km di ponte che collega due pezzi di deserto? Basta populismo, ci opporremo in tutti i modi".