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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Voucher, referendum il 28 maggio: ora la battaglia è per l'election day

Susanna Camusso: "Unire le elezioni amministrative e il referendum in un'unica data". Si risparmierebbero 300 milioni di euro. Da Sinistra Italia al Movimento 5 stelle fino a Michele Emiliano (Pd) cresce il fronte per l'election day

CHI VUOLE L'ELECTION DAY

Un momento del sit in di Sinistra italiana contro i voucher all'esterno del Ministero del Lavoro a Roma, 4 marzo 2017  ANSA - GIORGIO ONORATI-2

EMILIANO (PD): "VOTERO' Sì" - "Possiamo evitare lo spreco di 300 milioni di euro: visto che il Consiglio dei ministri ha deciso di calendarizzare il referendum su appalti e voucher il 28 maggio, allora lo si faccia coincidere con la data delle elezioni amministrative. Ci vuole un election day". Questa la posizione di Michele Emiliano, candidato alla segreteria nazionale Pd. "Voterò due volte sì ai referendum della Cgil - aggiunge - perché le norme sul lavoro vanno azzerate e riscritte da capo, col contributo di tutte le parti sociali. Farsi dettare le ricette sulla scuola e sul lavoro dai poteri esterni non va bene".

SINISTRA ITALIANA: "IN BALLO 300 MILIONI" - "Il decreto che fissa la data delle elezioni amministrative, atteso per inizio aprile, deve necessariamente tenere conto della data scelta per il referendum, ed essere emesso entro il 1 aprile in modo da permettere l'accorpamento delle due consultazioni". È quanto chiede il senatore Francesco Campanella (Sinistra Italiana), facendo notare come "il governo Gentiloni ha una occasione per dimostrare di essere diverso dal governo Renzi, che non esitò a far pagare i costi delle sue politiche alla collettività, non accorpando il referendum sulle trivelle con le amministrative per paura di perderlo".

Questa volta i tempi per organizzare l'election day ci sono, Gentiloni non può fare finta di nulla: e non è proprio il momento di buttare al vento 300 milioni di euro, solo per sabotare il referendum in nome di una legge, il Jobs Act, le cui criticità sono sotto gli occhi di tutti.

M5S: "UNIRE REFERENDUM ED ELEZIONI" - A schierarsi per l'election day sono i capigruppo del Movimento 5 stelle di Camera e Santo, Vincenzo Caso e Michela Montevecchi: "Il referendum sui voucher e le elezioni amministrative si tengano nello stesso giorno. Con l'election-day il 28 maggio, il Governo potrebbe risparmiare centinaia di milioni di euro, garantendo al tempo stesso una vasta partecipazione al voto referendario. Oppure il governo Renzi-Gentiloni ha paura proprio del voto referendario sui voucher e temendo il raggiungimento del quorum vorrà sabotare il quesito, proprio come fece lo scorso anno su quello delle trivelle?".

MANIFESTAZIONE CGIL 8 APRILE 2017 - Intanto per l’8 aprile a Roma è prevista una grande manifestazione nazionale indetta dal Comitato nazionale per il Sì ai Referendum per il lavoro. L’appuntamento è a Piazza del Popolo a partire dalle ore 14 sino alle ore 17. Le conclusioni dal palco saranno affidate al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Ma da qui all’8 aprile, saranno tante le iniziative su tutto il territorio nazionale. Il 22 marzo, alle ore 18, si terrà a Roma, presso la Casa del Cinema, in largo Mastroianni 1, “Sì va in scena”: un incontro tra attori, registi, sceneggiatori, lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura con Susanna Camusso. Altre iniziative coinvolgeranno nelle prossime settimane il mondo dell’associazionismo, dello sport, quello cattolico e religioso. Incontri ed assemblee sono previste nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro, nei musei e parchi archeologici. Per parlare con i cittadini che saranno chiamati al voto si terranno iniziative nei mercati, nei centri commerciali e nei centri anziani. Previsto perfino un lavoro di “Porta a porta” nei caseggiati di tutto il territorio nazionale.

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