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Sabato, 27 Aprile 2024
L'analisi

Renzi e Bonino insieme per superare la soglia di sbarramento alle elezioni europee

L'ex premier chiude la trattativa con +Europa ed è pronto a un nuovo "passo di lato" per favorire l'elezione della storica leader radicale

Matteo Renzi ha sette vite come i gatti  e forse anche di più. In pochi avrebbero scommesso che l'ex presidente del Consiglio sarebbe riuscito a mettere in sicurezza il fatidico quorum del 4 per cento necessario per eleggere europarlamentari alle prossime elezioni europee di giugno. E invece, dopo mesi di serrate trattative con Riccardo Magi, che ha agito da "facilitatore" per chiudere l'accordo con +Europa, Italia Viva ha ora ottime probabilità di salvarsi dall'estinzione politica. "Quando vedete un sondaggio, per Italia Viva moltiplicatelo per quattro" ripete da settimane Renzi in occasione delle presentazioni del suo ultimo libro "Palla al centro", ora è finalmente chiaro da dove arriveranno i voti necessari per la moltiplicazione.

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La lista, che verrà presentata ufficialmente nelle prossime ore, si chiamerà "Stati uniti d'Europa" e manderà in soffitta, ancor prima dell'esordio, il progetto politico "Al centro", in cui Renzi campeggia sugli autobus di mezza Italia già da un paio di settimane. Il cartello sarà costituito da cinque micro-liste: Più Europa, Italia Viva, Libdem, i socialisti di Enzo Maraio e i pan-europei di Volt. Il leader di Italia Viva è disposto a fare il famoso "passo di lato" per lasciare spazio e visibilità a Emma Bonino, che sarà sicuramente candidata in più circoscrizioni. Uno schema che ricorda molto quello delle politiche quando il frontman era Carlo Calenda. Il leader di Azione è il vero grande sconfitto; si ritrova decisamente più isolato e vede allontanarsi l'obiettivo del quorum. Dovrà ora scegliere se confermare la sua corsa in solitaria o se optare per l'ennesima giravolta accettando di entrare in una lista insieme a Renzi o - peggio - trovare un accordo con il Partito Democratico di Elly Schlein, bacchettato a giorni alterni e accusato di subalternità al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.

Magi (+Europa): "Siamo noi la vera novità"

Regista dell'accordo, il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che ha lavorato insieme a Benedetto Della Vedova e Marco Taradash per limarne i particilari: "Sono convinto - ha spiegato - che se riusciremo a dare vita a questa lista che sarà la vera novità di queste europee e potrà raccogliere il consenso di tutti coloro che sono convinti che serva mettere al centro il tema dell’Europa e di un salto di qualità nell’integrazione politica europea verso gli Stati Uniti d’Europa e di un salto di qualità nell’integrazione politica europea verso gli Stati Uniti d’Europa. È l’urgenza più pressante per governare le grandi questioni che il mondo ci pone davanti".

Renzi: "C'è chi pensa ai veti, noi ai voti"

Matteo Renzi, dalla sua, non nasconde la soddisfazione e ne approfitta per lanciare una stoccata all'ex alleato Calenda: "Stiamo lavorando - scrive sui social - per portare a Bruxelles diversi parlamentari europei che non siano sovranisti o populisti. Persone che credono negli Stati Uniti d’Europa. Persone che fanno politica. Perché serve l’Europa e serve la politica, mai come in questo momento drammatico per il futuro del pianeta. C’è chi pensa ai veti, io penso ai voti". 

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