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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Renzi: "Ecco perché ho aperto la crisi di governo"

"All'Italia arrivano 209 miliardi, tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti: e secondo me Conte non era la persona giusta per spenderli. Draghi sì" dice il leader di Italia Viva: "Mi sono preso un sacco di insulti, dicevano che pensavo ai posti da ministro". Italia Viva è al 2,7 per cento

Nessun rimpianto, nessun rimorso. "All'Italia arrivano 209 miliardi, tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti: e secondo me Conte non era la persona giusta per spenderli. Draghi sì" dice il leader di Italia Viva , Matteo Renzi, che in un'intervista a 'La Nazione' spiega perché ha voluto aprire la crisi di governo e come questa si sia indirizzata verso un esito positivo per il Paese.

Governo Draghi: Renzi si dice "rilassato" e "felice"

"Quando abbiamo aperto la crisi, nessuno ne capiva il motivo. Si dava per scontato che la pandemia dovesse chiudere ogni spazio di dibattito politico. E io non riuscivo a spiegare il senso di quello che stavamo facendo". Renzi si dice "rilassato" e "felice". Si è chiusa "per me la partita più difficile della mia esperienza politica. Anche umanamente". "Mi sono preso un sacco di insulti, dicevano che pensavo ai posti da ministro", afferma, invece "oggi chiunque capisce che Italia Viva, nella coalizione di governo, conta molto meno di prima. È ovvio che in una maggioranza più ampia abbiamo meno potere interdittivo. Ma io sono molto più felice adesso. Ho fatto un sacrificio personale per il bene del Paese". 

A suo avviso il governo Draghi sarà "una straordinaria occasione, e non solo perché sapremo come spendere i soldi del Recovery. Draghi potrà fare dell'Italia una guida europea. Ci pensi: la Merkel scade in settembre di quest'anno e Macron nell'aprile dell'anno prossimo, anche se mi auguro che verrà rieletto. La nostra legislatura scade nel marzo del 2023. Ecco, in questo periodo la figura più forte in Europa sarà il presidente del Consiglio italiano". "L'Italia - conclude - ora ha tutto per uscire dalla crisi. Ha i soldi e ha la guida giusta. Se tutti remiamo nella stessa direzione ce la faremo". Riguardo alla situazione del suo partito, Renzi conclude: "Penso che Italia Viva potrà giocare un ruolo importante nel mondo riformista, specie se il Pd resterà sdraiato sul M5s. Ma quello che accadrà domani lo vedremo".

Italia Viva è al 2,7 per cento secondo l'ultimo sondaggio Demos per Repubblica. In fondo alla classifica di gradimento dei leader dei vari partiti c'è proprio Matteo Renzi con il 17%. Nonostante i sondaggi neri, nel partito renziano c'è soddisfazione per il quadro che si va delineando. Stranezze di una legislatura che ha già riservato sorprese di pogni tipo.

Calenda: "Da Renzi crisi sgangherata"

"Renzi ha aperto la crisi in modo sgangherato, poi Mattarella ha chiamato i giri e per me la questione è finita lì. Possiamo discutere in eterno di Renzi e Conte ma in questa fase serve il foglio bianco". Lo dice Carlo Calenda, leader di Azione, a Sky Tg24. Una fase che, secondo Calenda, deve durare. "Quanto deve durare il governo Draghi? Io spero fino a fine legislatura".

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