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Lunedì, 29 Aprile 2024
Palla al centro

Salario minimo, vertice durato 2 ore: "Ognuno resta sulle proprie posizioni" ma Meloni dice sì a "proposta condivisa"

La proposta che mira a stabilire una soglia minima di retribuzione di 9 euro l'ora non ha convinto la premier

Il vertice convocato a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni con le opposizioni per discutere sul salario minimo è stato tutto in salita, come ci si aspettava. La proposta, quasi unitaria presentata dall’opposizione (manca Renzi), quella che mira a stabilire una soglia minima di retribuzione di 9 euro l'ora, non ha convinto la premier, rimasta ferma sulla posizione del "no".   

I leader dei partiti di M5S, Pd, Avs, Azione e +Europa hanno spiegato alla Meloni la loro proposta di legge, ricevendo in risposta solo dure critiche, sulla falsariga di quanto spiegato giorni fa nella sua rubrica social 'gli appunti di Giorgia'. Avrebbero poi tentato di replicare punto per punto alle osservazioni della premier, ma le posizioni sembrerebbero essere rimaste molto distanti.

Salario minimo, vertice Governo-opposizioni: le proposte in campo

Salario minimo: "Nulla di nuovo. Palla al centro"

"Non avete letto bene la nostra proposta", sarebbe stata una delle tante obiezioni mosse dalle opposizioni al governo durante l’incontro, avvenuto alla presenza della premier, del vicepremier Antonio Tajani, della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e dei sottosegretari Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano. Collegato da remoto Matteo Salvini. Con il salario minimo a 9 euro – avrebbe spiegato - c’è il rischio che si abbassino dell’80% gli stipendi dei lavoratori che oggi guadagnano di più. Va bene lavorare contro contratti pirata e sfruttamento, ma col 90% dei lavoratori già coperti e tutelati da contratti nazionali, meglio concentrare gli sforzi su altro. E poi, commercianti e artigiani già in difficoltà rischierebbero di chiudere, si rischia anche di alimentare il lavoro nero.

"Sostanzialmente ognuno resta sulle proprie posizioni. Palla al centro", dicono all’Ansa fonti dell’opposizione. "Nulla di nuovo, siamo a metà tra un remake della discussione in commissione e il question time del governo alle opposizioni", avrebbe detto durante l’incontro il segretario di Più Europa, Riccardo Magi replicando alle obiezioni della premier.  

Meloni indica un percorso per una "proposta condivisa"

"Sarebbe dannoso dare risposte semplici a problemi complessi", dichiara Giorgia Meloni riferendosi al salario minimo, mostrandosi però disposta a trovare una proposta "condivisa" di contrasto al "lavoro povero e ai bassi compensi". "Penso che la sede più appropriata, nel rispetto della costituzione, sia il Cnel", ha detto la premier indicando in "60 giorni" il tempo del rinvio della discussione in Parlamento sul salario minimo.

Si possono "coinvolgere le parti sociali per arrivare a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e governo per dare piena attuazione" all'articolo 36 della Costituzione, perché "il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". "Punto ad arrivare a una proposta in tempo per la legge di Bilancio ma non vorrei che fosse della maggioranza o delle opposizioni, non sarebbe un buon metodo di dialogo, un buon metodo di dialogo è provare a lavorare insieme".

Conte: "Non c'è stata nessuna controproposta"

"Oggi non c'e' stata nessuna controproposta - ha affermato il presidente M5S, Giuseppe Conte -. Il governo si è affidato al Cnel, vogliono buttare la palla in tribuna. Noi attiveremo una raccolta firma con una petizione. Non vogliamo sventolare una bandierina ideologica. Rispetto a dei chiarimenti chiesti abbiamo fornito interventi nel merito spiegando punto per punto il testo".

"Il governo non ha una sua proposta, non ha le idee chiare. È rimasto sulle sue posizioni", ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sul salario minimo durato 2 ore. La nostra proposta si basa su due capisaldi il rafforzamento della contrattazione collettiva, estendendo gli effetti a tutti i lavoratori di un settore e una soglia legale minima di 9 euro all'ora. Da parte del governo non abbiamo avuto né risposte su questo né proposte alternative. Il governo ha tutti gli strumenti per fare tutti gli approfondimenti e presentare una sua proposta. Andremo avanti sulla nostra proposta, su cui c'è un grande consenso popolare, lanciamo la raccolta firme già annunciata. Ma la nostra proposta è già incardinata in Parlamento e lì ci aspettiamo emendamenti o proposte del governo sul salario minimo. Oggi non ci hanno convinti, abbiamo risposto a tutte le loro domande".

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