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Martedì, 30 Aprile 2024
L'inchiesta

Sospeso per corruzione Sammartino, il leghista vice governatore della Sicilia

Avviso di garanzia per il vice presidente della Regione e assessore all'Agricoltura Luca Sammartino, azionista di riferimento della Lega di Salvini in Sicilia, tra i più votati alle ultime elezioni

Il vice-presidente della Regione Sicilia, Luca Sammartino, ex Italia Viva e da tre anni esponente di spicco della Lega nell'isola, è stato sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno dopo essere stato raggiunto da un avviso di garanzia con l'accusa di corruzione aggravata. Sammartino sarebbe coinvolto in una inchiesta della procura di Catania per scambio elettorale politico-mafioso che coinvolge undici tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori. In particolare gli viene contestata la campagna elettorale in provincia di Catania alle europee del 2019. Le deleghe di Sammartino, 39 anni, che è anche assessore regionale all'Agricoltura, saranno assunte dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Sammartino è tra i politici più votati in Sicilia (21mila preferenze alle ultime elezioni nella lista 'Prima l'Italia Salvini premier'), referente dei salviniani in contrasto con la corrente che faceva riferimento all'eurodeputata Annalisa Tardino poi sostituita da Claudio Durigon. Secondo le carte dell'inchiesta Sammartino avrebbe cercato di acquisire informazioni riservate su eventuali indagini a suo carico, adoperandosi per vigilare e bonificare gli spazi della sua segreteria avvalendosi di personale dell'Arma dei carabinieri. Chi indaga rimarca le "preoccupazione dello stesso di mettersi al riparo da eventuali attività di indagine in atto nei suoi confronti, escludendo dalle liste i soggetti in odore di criminalità organizzata, dei quali sembrerebbe essersi avvalso in occasione delle elezioni".

Sammartino: "Sono sereno e certo mia estraneità"

"Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere l'incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un'ipotesi di reato lontana nel tempo" scrive in una nota il vice governatore Sammartino. "Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a 5 fa, che con stupore leggo mi vengono contestati". "Resto fiducioso - aggiunge - come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale".

L'operazione Pandora tra Palermo e Catania

L'operazione "Pandora" portata avanti dai carabinieri nelle province di Catania e Palermo, verte su accuse di scambio elettorale politico - mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.

operazione pandora catania-2

Al centro dell'inchiesta c'è l'esponente di centrodestra Santi Rando, sindaco del comune di Tremestieri Etneo (Catania): sarebbero stati documentati presunti accordi tra alcuni amministratori del comune e la criminalità organizzata locale per le elezioni comunali del 2015 cui sarebbero seguiti, negli anni, "sistematici episodi di corruzione da parte dei funzionari comunali, nell’ambito di una generale degenerazione affaristica del comune" come la definisce la procura in una nota.

Le immagini dell'operazione Pandora

Secondo gli investigatori ci sarebbe stata una presunta strategia dell’amministrazione locale per ridurre il dissenso politico, grazie ad accordi fatti con lo storico consigliere dell’opposizione Ronsisvalle, proprietario di una farmacia che, secondo le indagini, avrebbe beneficiato della riduzione del numero delle farmacie a livello comunale garantita dall’intervento di Sammartino, oggi vice presidente della Regione Sicilia ma che allora deputato regionale e referente politico di Rando: in cambio Ronsisvalle avrebbe promesso il sostegno elettorale al candidato sostenuto da Sammartino alle elezioni europee del 2019.

Operazione-Pandora

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale etnea e condotta dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania dal febbraio 2018 al marzo 2021, si è avvalsa di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche ed a servizi di osservazione a distanza. Ma vi sarebbero anche dichiarazioni di pentiti di mafia della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano ad avvalorare le accuse.

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