Sciopero pubblica amministrazione: manifestazioni Usb in tutta Italia
Il sindacato di base ha dato vita a una giornata di proteste in occasione dello sciopero generale: "Chiusi centinaia di uffici, musei e siti turistici"
Migliaia di lavoratori dell'Unione sindacale di base hanno dato vita questa mattina a diverse manifestazioni regionali in occasione dello sciopero generale del lavoro pubblico. Il risultato è di centinaia di uffici rimasti chiusi così come sono rimasti vuoti molti musei e siti turistici.
A Roma un corteo, secondo gli organizzatori, di circa 5mila manifestanti ha raggiunto il ministero della Funzione Pubblica. Oltre mille i lavoratori in piazza a Milano che, a piedi e in bicicletta, hanno fatto tappa nei punti nevralgici della città – dalla Croce Rossa alla sede dell’Expo – bloccando la stazione ferroviaria Cadorna.
Circa mille persone in piazza anche a Bologna sono confluiti sotto la Prefettura. A Bari è stato allestito il “treno della protesta” che, in un tour immaginario tra “i ruderi dello stato sociale”, ha raggiunto diversi edifici pubblici: Inps, Inail, Rai, Presidenza della Regione. A Catanzaro sono stati occupati gli uffici del dipartimento Controlli amministrativi della Regione Calabria. Manifestazioni si sono svolte anche a Venezia, con corteo nelle calli presso la sede della Regione Veneto, ed a Torino, Firenze, Genova, Palermo, Cagliari.
"Si tratta di migliaia di lavoratori in carne e ossa – una realtà ben diversa dalle e-mail sbandierate dal ministro Madia - che si oppongono a una pubblica amministrazione ridotta a sportello per le imprese e concretamente rivendicano lo sblocco economico immediato dei contratti pubblici, buona occupazione, lavoro stabile, reinternalizzazione dei servizi, investimenti per rilanciare il welfare".
Una giornata di proteste "che lancia un duro monito al governo Renzi e costruisce un ponte con la prossima mobilitazione del 28 giugno, la manifestazione nazionale a Roma che aprirà il Controsemestre europeo per rompere la gabbia dell’Unione europea".
