Un manager di banca in Italia guadagna come 85 lavoratori
Italia in crisi, ma non per tutti. Nel 2011 i vertici dei principali istituti di credito hanno visto i propri compensi crescere del 36,23% rispetto al 2010. In tutto, 26,067 milioni.
Evidentemente la campana della crisi nel nostro paese non suona per tutti. Un esempio? Il cosiddetto "Top management" delle principali banche. I loro compensi, infatti, nel 2011 sono aumentati a dismisura rispetto al 2010, malgrado i costanti richiami alle aziende ad adottare politiche di moderazione ed equità.
Stipendi top +36,23% - Lo studio della Uil evidenzia un aumento delle retribuzioni dei Chief executive officer, i 'nostrani' amministratori delegati, del 36,23% rispetto all'anno precedente, per un totale di 26,067 milioni di euro, rispetto ai 19,135 milioni inerenti il 2010.
Un manager guadagna come 85 lavoratori - Il compenso medio dei Ceo risulta quindi di 85 volte superiore a quello dei lavoratori.In aumento esponenziale anche il rapporto tra il salario dei Ceo e quello medio dei lavoratori: nel 2009 un top manager delle banche italiane guadagnava 61 volte un lavoratore. Nel 2010 il rapporto saliva a 62. Ebbene, nel 2011 un top manager guadagna 85 volte in più di un semplice lavoratore.
Il dato 2011 delle retribuzioni degli amministratori delegati, precisa la Uilca, è condizionato da un esborso di circa 9,7 milioni complessivi come indennità di fine carica o per cessazione di rapporto di lavoro a 4 top manager che hanno lasciato il loro incarico, ma questo importo, spiega l'associazione sindacale, "alimenta comunque un montante distribuito al top management perlomeno invariato nella sua enormità".