rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

"Tarzan" rende ineleggibile Berlusconi anche in caso di elezioni anticipate

Il presidente della Giunta per le elezioni del Senato, Dario Stefano, spiega a Radio Capital perché, anche in caso di voto anticipato, Berlusconi sarà incandidabile

E se il governo dovesse cadere prima del voto del Senato sulla sua incandidabilità, Silvio Berlusconi potrebbe candidarsi a successive elezioni? "Assolutamente no".

E' questa la netta e lapidaria risposta di Dario Stefano, residente della Giunta per le elezioni di Palazzo Madama, intervistato da Radio Capital.

Stefano ha spiegato che "la Giunta decide sulla decadenza dall'attuale mandato" ma "in ogni caso, la legge Severino ha introdotto un argomento che sarà ineludibile e a me sembra impossibile che gli organi preposti alla validazione del risultato elettorale, in primis la Corte di Appello, possa validare l'elezione di uno che incorre nelle prescrizioni della legge Severino".

C'è poi un precedente, citato da Stefano a sostegno delle sue osservazioni, che conferma il tutto. Il precedente per cui "alle ultime amministrative la legge è già stata applicata, vedi il caso di 'Tarzan'", cioè Andrea Alzetta (Sel), dichiarato non proclamabile dopo l'elezione in Consiglio comunale a Roma.

Alzetta era il quarto dei quattro eletti di Sel, con 1700 preferenze, ma è stato dichiarato "non proclamabile", come riporta il verbale dell'ufficio elettorale centrale ai sensi decreto legislativo 235/2012 articoli 12 comma 4 e 10 lettera E.

Ecco il testo in questione che vuole l'ineleggibilità per: "Coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Tarzan" rende ineleggibile Berlusconi anche in caso di elezioni anticipate

Today è in caricamento