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Martedì, 30 Aprile 2024

"L'omosessualità è una malattia": catechista choc a Milano

Una donna 60enne, catechista di Segrate, ha spiegato ai suoi "alunni" come "solo una coppia fatta da uomo e donna possa crescere figli nella maniera giusta". Due ragazzi hanno abbandonato l'oratorio

SEGRATE (MILANO) - "L'omosessualità è una malattia". Parole dure, espressione di un pensiero senza dubbio personale. Che, però, ha fatto male ai ragazzi dell'oratorio San Felice di Segrate, ancora di più perchè a pronunciarle è stata la loro catechista sessantenne. Catechista che ha scatenato un vero dibattito, con gli studenti, tutti iscritti alla terza media, che hanno replicato: "Sono persone come noi, non si possono discriminare". Evidentemente no, secondo la maestra, che ha contro ribattuto: "Solo una coppia fatta da uomo e donna può avere figli e crescerli nella maniera giusta". 

Alla fine del confronto due di loro, su dieci ragazzi, hanno deciso di non frequentare più le lezioni. “Una scelta fatta in autonomia”, spiegano mamme e papà dei due ragazzi. La vicenda ha impiegato poco a superare i cancelli dell'oratorio e uno dei genitori ha voluto portare il dibattito su Facebook. In poche ore il post ha raccolto oltre 200 commenti. Il popolo della rete si è diviso fra chi sta dalla parte dei ragazzi, "un'insegnante così è da cacciare il prima possibile" e chi si schiera invece con la catechista, "in fin dei conti ha espresso una posizione personale". 

A calmare le acque, invece, ci ha provato don Andrea Sangalli, prete degli oratori di Segrate. "Stiamo parlando di argomenti delicati - ha chiarito il don - La Chiesa esprime una posizione chiara, ma il rispetto alle persone deve rimanere al di sopra sopra ogni tipo di considerazione e va al di là delle scelte personali di ogni individuo”

Fonte: La Repubblica →
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