Il razzo cinese Changzheng è in caduta incontrollata sulla terra
Dopo aver portato in orbita il primo modulo della nuova stazione spaziale il secondo stadio da 21 tonnellate è alla deriva. C'è il rischio che - come nel 2020 - frammenti del modulo di circa 30 metri possano cadere in zone abitate
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È in caduta incontrollata verso la Terra lo stadio del razzo cinese Changzheng "Lunga Marcia" che il 29 aprile ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. La notizia, segnalata da diversi siti internazionali, è stata confermata all’ANSA da Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa.
"È la seconda volta che accade con questa versione del razzo. La prima – osserva Anselmo – era stata nel 2020, quando i frammenti erano caduti su alcuni villaggi dell’Africa occidentale".
Ancora una volta un gigantesco razzo da 21 tonnellate lungo circa 30 metri e largo circa 5 metri, orbita attorno al nostro pianeta su una rotta che tocca New York, Madrid e Pechino, ma si spinge fino a Cile e Nuova Zelanda. È ragionevole pensare che al rientro in atmosfera si consumi per la gran parte ma residui dell'oggetto possono restare integri e raggiungere il suolo.
Il razzo cinese fuori controllo
Dopo il lancio avvenuto il 29 aprile, invece di cadere nell'Oceano Changzheng ha iniziato ad orbitare intorno alla Terra con rischio non solo per la remota possibilità che qualcuno possa essere colpito dai detriti, ma anche che possa interferire con gli altri oggetti orbitali. Un fatto che apre la polemica sull'effettiva sicurezza del programma spaziale cinese e getta una ombra inquietante sui prossimi 10 lanci di cui la Cina avrà bisogno per completare la propria stazione spaziale.