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Martedì, 30 Aprile 2024

A sinistra c'è aria di scissione: deputati di Sel "tentati" da Matteo Renzi

Alla Camera il Pd non ha in teoria bisogno di rafforzare un gruppo numericamente già importante, ma a livello simbolico il passaggio di qualche nome illustre da Sel al Pd sarebbe significativo. L'articolo dell'Espresso

La litigiosità "tipica" dei partiti della sinistra italiana torna alla ribalta.

Sel è a rischio scissione, divisa, tra filo Pd e Lista Tsipras.

Matteo Renzi ha spiegato: "Non facciamo campagna acquisti ma dobbiamo esser disponibili a riflettere". Il riferimento, scrive Luca Sappino sull'Espresso, era chiaramente a Scelta Civica (0,7 per cento alle europee, ma otto senatori e 27 deputati), agli eletti «di buona volontà» ex, o futuri ex, cinque stelle, e ai malumori di Sel.

Alla Camera il Pd non ha in teoria bisogno di rafforzare un gruppo numericamente già importante, ma a livello simbolico il passaggio di qualche nome illustre da Sel al Pd sarebbe significativo.

L’uscita di Renzi non aiuta il dibattito dentro Sel, dove il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore ha chiesto di invertire la rotta intrapresa con la costituzione della lista Tsipras e di lavorare per un soggetto della sinistra «con il Pd», e dove - soprattutto - alcuni parlamentari si definiscono o vengono definiti con un piede sulla porta. Il coordinatore del partito Nicola Fratoianni e Nichi Vendola sono impegnati a tenere tutti dentro, pur continuando il percorso della lista. Per ora - salvo la deputata Ileana Piazzoni che più chiaramente dice «non faccio battaglie di minoranza» - tutti negano la scissione. Ma l’aria è quella.

Le figure che più hanno lavorato per il successo (per certi versi inatteso) della Lista Tsipras, come Barbara Spinelli e Luciano Gallino, guardano alle prossime mosse: "A tutti quanti vogliamo garantire che non ci fermeremo qui". Il modello resta la Grecia, dove "in pochi anni Syriza, il partito guidato dall'uomo il cui nome noi abbiamo voluto iscrivere nel nostro logo, è passato da una situazione di divisione e di litigiosità a una pratica e una struttura unitaria pur nella diversità delle sue componenti".

All'interno di Sel c'è invece chi spinge il partito verso il Pd.

Fonte: L'Espresso →
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