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Lunedì, 29 Aprile 2024
Prove di volo / Stati Uniti d'America

SpaceX pronta al secondo test orbitale di Starship: cosa succederà

Elon Musk ha annunciato che è tutto pronto: il lancio potrebbe avvenire già venerdì pomeriggio

È di nuovo tempo di parlare di Starship, il super razzo di Space X destinato a rendere possibili le ambizioni interplanetarie di Elon Musk. Lo scorso 11 novembre l’account X dell’azienda ha annunciato infatti che entro venerdì sarà tutto pronto per tentare il secondo test orbitale del razzo e della capsula dopo l'ok da parte delle agenzie regolatorie statunitensi per confermare la data della partenza.

Un razzo da record

Starship, quando sarà operativo, sarà il più potente razzo mai costruito dall’uomo, quasi tre volte più potente dello Space Launch System che la Nasa sta sviluppando per il suo programma Artemis. È dotato di 33 motori, due stadi riutilizzabili, e una navicella pensata per il trasporto di cose e astronauti. Quando entrerà in funzione Space X pensa di utilizzarlo per trasportare satelliti e materiali in orbita terrestre e oltre, per assistere la Nasa nel nuovo ciclo di missioni lunari e nella costruzione del Lunar Gateway (la futura stazione spaziale in orbita lunare), e più in là, per trasportare astronauti e apparecchiature fino a Marte. Ovviamente, con obbiettivi così ambiziosi lo sviluppo di un prototipo perfettamente funzionante richiede tempo. 

Tutto pronto per il decollo

Il primo test orbitale di Starship è arrivato ad aprile di quest’anno, e si è rivelato un successo parziale: il razzo è infatti riuscito a decollare, ma ha sperimentato diversi problemi tecnici che lo hanno fatto esplodere dopo appena 3 minuti di volo. Gli ingegneri di Musk assicurano però di aver imparato molto da questa prima esperienza sul campo, e il nuovo prototipo pronto al decollo nella Starbase di Space X monta già diverse nuove tecnologie: un sistema di separazione a caldo nuovo di zecca, che permette allo stadio superiore del razzo di accendere i motori prima del distacco da quello inferiore, e un nuovissimo sistema di controllo di spinta vettoriale, che guida la spinta propulsiva dei 33 potenti motori di Starship. Anche la rampa di lancio è stata rinforzata, dopo che la precedente era stata danneggiata dall’enorme potenza sprigionata al decollo del primo prototipo. 

Cosa accadrà?

Prima del collaudo di aprile Musk aveva dichiarato che se il razzo non fosse esploso sulla pista di lancio, il test sarebbe già stato considerato un successo. Così è stato, e ora al secondo tentativo gli ingegneri di Space X sperano di fare un tantino meglio. Il programma prevede il decollo, l’uscita dall’atmosfera, un giro del mondo della durata di circa 90 minuti, e il rientro con touchdown nel Pacifico. Difficilmente le cose andranno come sperato, ma se il razzo riuscisse a distaccare i due stadi senza incidenti e uscire dall’atmosfera sarebbe già da considerarsi un enorme successo. Per sapere come andrà questa volta non resta che attendere il lancio, che verrà trasmesso in diretta da Space X e che, se nelle prossime ore arriverà l’atteso via libera dalla Federal Aviation Administration e dai U.S. Fish and Wildlife Service (responsabili di valutare l’impatto ambientale del decollo), potrebbe essere deciso già per il prossimo venerdì. 

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