Vaccino, obiettivo 100 milioni di dosi entro la fine dell'anno
L'azienda inglese AstraZeneca e l'Università di Oxford annunciano un accordo per lo sviluppo e la distribuzione globale del potenziale vaccino allo studio presso l'ateneo britannico
Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe arrivare già entro la fine del 2020. È questa almeno la speranza di Pascal Soriot, amministratore delegato della multinazionale inglese del farmaco AstraZeneca, che ha annunciato nelle scorse ore un accordo con l'Università di Oxford per lo sviluppo e la distribuzione globale del potenziale vaccino allo studio presso l'ateneo britannico. "La nostra speranza - ha dichiarato Soriot al Financial Times - è che, unendo le forze, possiamo accelerare la disponibilità di un vaccino: puntiamo ad avere i primi 100 milioni di dosi entro la fine dell'anno, dando priorità alle categorie a rischio".
Tutto dipenderà ovviamente dall’esito dei test sui volontari. Se il vaccino dovesse rivelarsi efficace, ipotizzare una sua commercializzazione prima del 2021 non è più un’utopia.
Il gruppo Irbm di Pomezia, che sta collaborando con Oxford per i trial clinici, "si congratula con Oxford University e lo Jenner Institute per l'accordo raggiunto con la multinazionale AstraZeneca al fine di imporre un'accelerazione ulteriore alla finalizzazione del vaccino ChAdOx1 nCoV-19. In virtù dell'accordo AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione del vaccino a livello mondiale. Inoltre la partnership prevede di adottare un modello not-for-profit per la durata della pandemia".