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Sabato, 27 Aprile 2024
La malattia virale / Arezzo

Virus chikungunya: c'è un caso in Italia. Febbre alta, vomito, forti dolori: cosa succede

L'infezione si è verificata a Sansepolcro, in provincia di Arezzo: disinfestazione straordinaria nella zona. La malattia virale viene trasmessa da zanzare infette

C'è un caso di chikungunya in Italia, in Toscana, precisamente a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Un paziente ha infatti sviluppato i sintomi del virus, quali febbre, brividi, cefalea, nausea, vomito, in forma lieve, dopo essere stato punto da una zanzara infetta. Per questo motivo il sindaco del comune aretino Fabrizio Innocenti ha emesso un'ordinanza in cui viene disposta una disinfestazione straordinaria, a partire dalle 21 di questa sera, nella zona dove l'uomo è stato colpito. Gli operatori procederanno quindi alla disinfestazione con insetticidi nelle aree pubbliche, strade, pozzetti, aree private e aree verdi di pertinenza dell'abitazione dell'uomo.

Queste le precauzioni da adottare durante il trattamento: rimanere in casa con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d'aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica. Considerato che i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui terreni, si suggerisce, prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica. A seguito della disinfestazione si raccomanda di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate, lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima del consumo, procedere con guanti lavabili o a perdere alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano risultati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, occorre lavare la parte interessata con acqua e sapone.

La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all'uomo da zanzare infette. La prima epidemia nota - si legge sul sito del'Istituto superiore di sanità - è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un'epidemia in Indonesia, attribuibile forse allo stesso agente virale. Nel corso degli anni altri 60 Paesi al mondo sono stati colpiti. Il virus si trasmette da persona a persona attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere "aedes albopictus", conosciuta anche come zanzara tigre, considerata uno dei principali insetti invasivi. A fine giugno 2023 l'Iss contava quattro casi confermati in Italia, tutti associati a viaggi all'estero, con un'età media di 43 anni e nessun decesso.

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