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Domenica, 28 Aprile 2024
IL CASO

Scoppia il caso Arianna Fontana, minaccia di gareggiare ai Giochi di Milano-Cortina 2026 con gli Stati Uniti

In un lungo sfogo sui social l'azzurra più vincente di sempre ai Giochi scrive: “Tutte le carte sono sul tavolo, anche quelle che pensavo non avrei mai preso in considerazione”

La ferita è ancora aperta e potrebbe portare a una decisione clamorosa. Arianna Fontana, l’azzurra più vincente di sempre ai Giochi olimpici, 11 medaglie di cui 2 d'oro, capace di far innamorare gli italiani con le sue imprese nello short track, che ha partecipato a cinque edizioni olimpiche da Torino 2006 a Pechino 2022, minaccia di pattinare per gli Stati Uniti a Milano Cortina 2026. A Pechino Arianna Fontana aveva attaccato la federazione e  i suoi compagni di nazionale, rei, a suo dire, di averle reso la vita impossibile e averla costretta ad allenarsi all'estero. Il presidente della Fisg Gios aveva replicato: "Questa accusa è inaccettabile, sono i maschi che hanno pattinato con lei e che per anni le hanno fatto da sparring partner, di sicuro negli ultimi sei mesi, aiutandola a crescere. É un episodio che è successo tre anni fa, siamo stati informati subito. Si tratta di un episodio di  allenamento, che succede molto spesso, nelle simulazioni di gara. Per noi la questione era chiusa".

In questi giorni Arianna Fontana è stata negli Stati Uniti con il marito-allenatore italo americano Anthony Lo Bello, cui voleva fosse riconosciuto un ruolo di maggior rilievo nello staff della nazionale: “Lascio Salt Lake City dopo aver rimesso i pattini ed esplorato nuove opzioni. Ho deciso di aggregarmi al viaggio che Anthony aveva già in programma qui per vedere cosa hanno da offrire gli Stati Uniti e Salt Lake City nel caso dovessi continuare il mio viaggio olimpico. Vorrei ringraziare gli allenatori e i gruppi d’allenamento con cui ho pattinato mentre ero qui. Grazie per aver accolto me e il mio allenatore a braccia aperte”, racconta su Instagram.

A distanza di un anno il caso Fontana è esploso: “È passato un po' di tempo dall'ultima volta che vi ho aggiornato sui problemi che ho dovuto e devo affrontare”, spiega Arianna Fontana in un lungo post su Instagram. “Purtroppo non ci sono state comunicazioni costruttive sulla mia partecipazione ai Giochi Olimpici del ‘26 da parte della FISG dopo che, dall’aprile scorso, ci sono state ammissioni, da parte del presidente della FISG, di errori commessi e fatto promesse che non sono mai state mantenute. Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile. La strada davanti a me non è facile, ma so che non tollererò più che il personale tecnico e federale prenda decisioni per isolarmi senza assumersi la responsabilità di queste decisioni. Alla base della nostra società c'è il senso di responsabilità nei confronti delle proprie azioni e parole. Non vedo perché dovrebbe essere diverso nello sport. Negare e non affrontare i problemi ha solo creato più problemi e so che non posso avere quel tipo di persone o problemi intorno a me se decidessi di continuare”.

“Questo non è mai stato un ‘anno sabbatico’, non ho gareggiato perché non posso giustificare di gareggiare per una federazione che condona comportamenti e decisioni dannose nei miei confronti. Finché quelle decisioni e azioni saranno approvate, non tornerò e se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarà completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano. In quel caso, mi dispiacerà non allenarmi con il resto degli atleti italiani, ma la mia fiducia nello staff tecnico e federale è irrecuperabile”, ha sottolineato.

Alla fine scrive la frase che fa temere che possa decidere di gareggiare ai giochi di casa con la bandiera degli States: “Ho davanti a me decisioni importanti da prendere e tutte le carte sono sul tavolo, anche quelle che pensavo non avrei mai preso in considerazione”.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò, che le è sempre stato vicino, si aspetta una telefonata. Si spera in un chiarimento e una soluzione per vedere Arianna Fontana in gara con l’Italia ai Giochi di Milano-Cortina 2026.

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