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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Campionato Primavera, la riforma che divide

La Lega Serie A cambia le regole del massimo torneo giovanile: l'obiettivo è dare più spazio agli italiani, ma si alza l'età (e in molti si arrabbiano, compreso Allegri)

Sarà una Primavera con più italiani, ma anche con giocatori più "vecchi". Il Campionato Primavera 1 cambia regolamento, nell'ottica di una maggiore valorizzazione dei giovani italiani. La nuova riforma vede infatti tutte le squadre partecipanti obbligate ad includere almeno 5 giocatori italiani nella distinta per le gare di campionato a partire dalla prossima stagione. Inoltre, dovranno essere presenti anche almeno 5 giocatori cresciuti nel club per almeno due anni dopo il compimento dei 12 anni di età, i cosiddetti "local". "Il Consiglio di Lega, nella sua ultima riunione, ha deliberato alcune modifiche al Regolamento del Campionato Primavera 1 TIM. Una prima novità riguarderà l’età limite del massimo campionato giovanile, che si intende portare da Under 19 a Under 20 a partire dalla stagione 2024/2025" - questo è quanto si legge nel comunicato della Lega Serie A.
Le quote di italiani e "local" obbligatori saliranno ulteriormente nelle prossime stagioni. Da 5+5 passeranno infatti prima a 8+8 dalla stagione 2024/25 e poi addirittura a 10+10 a partire dalla stagione 2025/26. Tutto bene, se non fosse che l'innalzamento dell'età agli Under 20 risulta essere una scelta assolutamente anacronistica e in controtendenza rispetto alla necessità sempre più impellente per il calcio italiano di adeguarsi agli standard delle altre nazioni e degli altri campionati, in cui i giovani talenti vengono lanciati presto nel calcio che conta. Giocare fino a 20 anni in Primavera significa rimandare ulteriormente il passaggio nel professionismo e la possibilità di maturare tra i grandi.
Ecco perché in tanti sono contrari alla riforma della Lega, in primis Max Allegri, che quest'anno nella Juventus sta dando spazio a molti ragazzi emersi dalla Juve Next Gen o dalla Primavera. "Ho sentito che vogliono alzare l’età della Primavera a 20 anni. Per me è sbagliato, in primis per i ragazzi. La gente a quell’età ha due figli. Credo sia meglio giocare sotto età. Tutti parlano dei problemi, nessuno parla mai di soluzioni", le parole del tecnico toscano.
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