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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Conte si confessa a "Belve": «No all'Arabia, rimpianto Juve, sogno Roma o Napoli»

Il tecnico salentino, intervistato nel talk-show condotto da Francesca Fagnani, ripercorre la sua carriera e parla del futuro, che al momento contempla godersi la famiglia. Con un occhio al mercato, che lo vede sempre tra i più corteggiati

Il suo è un nome che continua a circolare con insistenza, accostato a squadre e nazionali. D’altronde, Antonio Conte costituisce un profilo che per esperienza e carisma ha estimatori e corteggiatori, e l’essere attualmente in stand-by – e pertanto pronto a subentrare in caso di necessità su qualche panchina – lo porta inevitabilmente ad essere sempre in pole position, o giù di lì, nel momento in cui le voci su esoneri e cambi di guida tecnica cominciano a farsi insistenti. E’ stato così anche recentemente, quando le difficoltà incontrate dal Napoli ed anche dalla Roma hanno fatto fibrillare le panchine in cui sono attualmente seduti Garcia e Mourinho. Ma nel corso dell’intervista rilasciata a “Belve”, talk-show di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani, il tecnico salentino ha precisato come non sia troppo propenso ad ingressi in...corsa.

“Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a club importanti – ha dichiarato Conte - ma ribadisco che per adesso c'è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la famiglia. Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasferiscono, e mi auguro che in futuro ci sia la possibilità di fare questa esperienza. Adesso? No, perché sono situazioni create prima”. Come a voler precisare la volontà di non assumere l’incarico a stagione iniziata. Conte ha poi parlato della Juventus, e di come l’addio alla società bianconera sia stato il più doloroso (“E’ il divorzio di cui sono un po’ pentito: è accaduto perché quando anche per le piccole cose vedi problemi grandi, allora decidi di andare via”), con un passaggio riservato anche all’Arabia Saudita: “Stando ai giornali, avrebbe fatto offerte a tutti, mi ci metto dentro anche io, che però ho rifiutato”.

L’allenatore leccese non si sbilancia invece sulla decisione presa da Roberto Mancini di abbandonare l’azzurro per accettare le offerte saudite. “Ha fatto qualcosa di storico vincendo l'Europeo, ma poi c'è stata sicuramente la non partecipazione ai Mondiali che ha lasciato una ferita profonda. Ma non voglio entrare nel merito della questione, e fare qualcosa che personalmente, in altre situazioni, a me ha dato fastidio”.

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