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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Lazio, il futuro di Immobile. Tra Champions, derby, e l’ipotesi di un addio

Il capitano biancoceleste, superato il problema muscolare durante la sosta per le nazionali, è pronto a rientrare. Ma l'eventualità di un clamoroso divorzio, addirittura a gennaio, resta comunque in piedi

Il prossimo step, per ora, sarà finire nell’elenco dei convocati per la prossima trasferta sul campo del Sassuolo. La sosta è servita per far riassorbire l’ematoma al flessore, e per tornare a riaggregarsi al gruppo. Ma i tanti inciampi avuti sotto il profilo muscolare da Ciro Immobile, tali da obbligarlo la scorsa stagione ad un utilizzo a singhiozzo, invitano alla cautela. Il capitano biancoceleste lavora duramente, e non si è mai tirato indietro, e peraltro quella emiliana è una squadra con cui ha sempre avuto un feeling particolare, se si considerano i venti gol messi a segno (più i due assist) in diciotto sfide, dodici delle quali concluse portando a casa i tre punti in palio. Prudenza, quindi, in considerazione dell’importante sfida contro il Feyenoord di Champions – in programma mercoledì – per cui l’attaccante dovrebbe candidarsi a partire dal primo minuto. Con la volontà di tornare a segnare, cosa che ha sempre fatto e che sarebbe un coadiuvante importante per mettersi alle spalle giorni un po’ opachi ed anche caratterizzati da dichiarazioni che non sono di certo passate inosservate.

C’è, poi, tutto “il resto”. Legato proprio alle parole di Ciro su un futuro che contempla ancora il biancoceleste, ma con tinte che hanno perso brillantezza. Perché l’amore per la Lazio c’è, ed è anche ribadito, ma accompagnato anche da qualche dubbio sulle scelte recenti fatte nel nome di quei colori, tipo respingere al mittente le offerte prevenute dall’Arabia Saudita, con la prospettiva di una Champions ma anche della Nazionale. Scansate con decisione in estate, ma che in presenza di qualche critica per l’inizio del campionato forse qualche rimpianto lo hanno lasciato. Tanto da far pensare a Immobile, come da lui stesso dichiarato in una recente intervista al Messaggero, che non sia stata quella la scelta migliore da fare, e da mettere in discussione la chiusura della sua carriera nella Capitale, con la fascia di capitano al braccio.

C’è sempre l’amore dei tifosi che non hanno mancato di far sentire il loro sostegno anche in questo momento complesso, il rapporto privilegiato con il patron Lotito, ed anche un contratto prolungato fino al 2026, sebbene di fronte ad un’offerta da potersi definire irrinunciabile, non sono ora come ora da escludere ripensamenti, da ambo le parti. Mancano i gol, ma quelli arriveranno, perché Immobile li ha sempre fatti. Scacceranno le nubi che si sono addensate, ma non terranno con ogni probabilità lontano possibili ritorni di fiamma da parte di club interessati. Lo dice Ciro, che ammette che non saprà cosa succederà a gennaio o a giugno, lo suggeriscono le logiche di un calciomercato che sa essere pazzo e imprevedibile. Il futuro, ora, parla di sei partite in venti giorni, l’ultima delle quali sarà il derby. Ci sarà ancora, tanto, bisogno del capitano. Che non mancherà di dimostrare come, per questa Lazio, possa essere ancora imprescindibile.

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