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Sabato, 27 Aprile 2024
Giustizia sportiva

Juventus, la sentenza sul -15: cosa è successo oggi sul caso plusvalenze

La decisione slitta a giovedì. Per Ugo Taucer, procuratore generale dello sport, vi sono "carenze da valutare" nelle motivazioni con cui è stata inflitta la penalizzazione

La Juve può sperare. Si è conclusa l'udienza sul caso plusvalenze davanti al Collegio di Garanzia presso il Coni, in merito al ricorso della Juventus contro il -15 inflitto dalla corte d'appello della Figc lo scorso 20 gennaio. Il dibattimento, iniziato alle 14.30, è terminato alle 17.10. Il Collegio, che ha 5 giorni di tempo per la decisione, si è aggiornato a domani. La sentenza dunque non arriverà prima di giovedì.

 "Ritengo che l'operato della Procura federale sia stato corretto" ha detto nel corso dell'udienza Ugo Taucer, Procuratore generale dello sport, che rappresenta l'accusa. "Mi sento quindi di affermare che le argomentazioni di controparte non colgano il punto, ritengo di confermare l'ipotesi accusatoria e quindi sono per il respingimento del ricorso". Ma "con un'eccezione", ha aggiunto: "Rispetto all'articolo 4 sotto il profilo della motivazione temo che effettivamente nel profilo di colpa, nella sanzione in punti alla squadra, vi sia una carenza da valutare in un nuovo giudizio della Corte d'appello federale". La richiesta di un rinvio alla Corte per un nuovo giudizio di merito lascia aperta la strada a un accoglimento parziale del ricorso. Ora però la parola passa ai giudici. Il dispositivo si conoscerà non prima di domani. 

"Quella sui -15 è una sentenza sbagliata e piena di errori" ha detto invece Maurizio Bellacosa, avvocato della Juventus, chiedendo "l'annullamento della penalizzazione senza rinvio". "I nostri non sono cavilli ma motivi di ricorso basilari, ecco perché chiediamo un giudizio sereno e rigoroso, in punta di diritto, partendo dalla premessa della vicenda processuale: la Juventus per il caso plusvalenze è già stata prosciolta in un duplice giudizio di merito, con sentenza definitiva nel maggio 2022", ha aggiunto il legale che ha poi argomentato: "Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino (relativi all'inchiesta Prisma, ndr). Ma davvero negli atti di Torino c'è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generico, nulla che potesse sovvertire il proscioglimento di maggio 2022". Quanto alle plusvalenze, la conclusione: "Si parla di alterazione del risultato sportivo, ma le plusvalenze non fanno guadagnare un vantaggio sul campo".

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