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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Maximiano, espulso dopo 5 minuti. Quando il "rosso" è istantaneo (ed arriva al debutto)

Esordio poco felice per il portiere portoghese della Lazio, che nel match contro il Bologna raggiunge anzitempo gli spogliatoi per un tocco di mano fuori area.

Sicuramente, Luis Maximiano non dimenticherà facilmente il suo esordio nel massimo campionato italiano. Durato il breve volgere di cinque minuti, peraltro davanti al pubblico di casa nel match che ha aperto la stagione 2022/2023. Sono le immagini del VAR a confermare quell’imperdonabile errore che è costato l’inferiorità numerica alla Lazio dopo pochi giri di lancette: l’estremo difensore portoghese esce e raccoglie con le mani il pallone che si trova, però, al di fuori dell’area di rigore. I fotogrammi non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio: l’ex Granada è obbligato a raggiungere anzitempo gli spogliatoi, dentro Provedel – altra new entry nell’organico laziale – e fuori Basic.

Quello di Maximiano non è però il caso di espulsione più rapida all’esordio assoluto in Serie A. Il primatista è Francesco Cassata, che il 22 ottobre 2017 fece il suo ingresso in campo al posto di Politano nelle fila del Sassuolo impegnato sul campo della Spal. Dentro al minuto 87, espulso meno di 180 secondi più tardi per un’entrata dura su Lazzari. Non è ovviamente un record di rapidità per quel che concerne un cartellino rosso: la graduatoria in questo caso è capeggiata da Giuseppe Lorenzo, che dopo dieci secondi dal suo ingresso in campo centrò Apolloni con una gomitata al volto su azione di corner, in Parma-Bologna del 6 dicembre 1990. Meno di un minuto hanno impiegato anche Lulù Oliveira (50 secondi in Reggina-Cagliari della stagione 1999/2000), Domenico Berardi (marzo 2014, gomitata a Molinaro a 48 secondi dal suo ingresso in Sassuolo-Parma), Mattia De Sciglio (42 secondi in campo, fallo da rigore su Hamsik e rosso diretto in Napoli-Milan del maggio 2015) e la medaglia d’argento di questa singolare classifica, Giulio Migliaccio (intervento a gamba tesa su Grugman dopo appena 32 secondi di match, a dicembre 2015 in Atalanta-Palermo).

Maximiano può comunque consolarsi. Non è stato il primo laziale ad essere espulso al debutto in A (capitò a Stefano Lombardi, a settembre ‘98, in Piacenza-Lazio 1-1). Ed anche se il rosso all’esordio nella massima serie italiana è stato mostrato a diversi giocatori che poi, nel corso della loro carriera, hanno confermato la loro fama di “duri” (è capitato a Pasquale Bruno a Como, Felipe Melo a Firenze e Mark Van Bommel al Milan), per alcuni è stato un biglietto da visita poco referenziale ma comunque fortunato, visti gli sviluppi della carriera, considerato che la stessa sorte è toccata alla stella rumena Gheorghe Hagi, a Michelangelo Rampulla ma anche a Fabio Grosso. E chissà che quel cartellino sgradito non diventi, alla fine, proprio una specie di talismano...

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