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Lunedì, 29 Aprile 2024
Mondiali Qatar 2022

Chi è Youssef En-Nesyri, l'attaccante del Marocco che ha punito il Portogallo

I Leoni dell'Atlante hanno conquistato una storica qualificazione alle semifinali iridate grazie ad una rete della punta del Siviglia, che ha sempre avuto un particolare feeling con le competizioni internazionali (specie con la Champions)

In quel Marocco che ha saputo scrivere una pagina storica del calcio africano, battendo 1-0 il Portogallo, c’è un giocatore che è riuscito a portare a termine una rivincita personale. Perché i Leoni dell’Atlante, sbarcati in Qatar con un invidiabile record difensivo - che peraltro è restato tale, con appena un gol incassato in cinque partite – non hanno mai avuto un riferimento offensivo garanzia di efficienza al di là di ogni legittimo dubbio. Certo, non mancano elementi di talento e qualità, capaci di abbinare tecnica e sostanza, alcuni conosciuti ed altri letteralmente esplosi nella rassegna iridata, ma quel “numero 9”, quel finalizzatore più o meno implacabile che garantisce concretezza è stato spesso segnato assente nel registro delle presenze.

Ecco perché le vittorie dei Marocco, issatosi fino alle top 4 mondiali, suonano anche come la giusta ricompensa per Youssef En-Nesyri, professione centravanti. Che è già entrato nella storia degli Atlas Lions non solo per aver timbrato la storica impresa contro il Portogallo, ma anche per essere l’unico giocatore della nazionale nordafricana ad aver segnato in due rassegne iridate, avendo timbrato il cartellino anche quattro anni fa nel 2-2 del girone eliminatorio contro la Spagna. Il bottino totale con la maglia della sua nazionale, contando anche il sigillo contro il Canada di giovedì scorso, sale così a 17, consolidandosi nella graduatoria dei dieci migliori marcatori all time a due lunghezze da Ziyech.

Niente male per il ventisettenne attaccante nato a Fès, cresciuto calcisticamente nell’Academié Mohammed VI – dove si sono formati anche Nayef Aguerd e Azzedine Ounahi, che Regragui sta regolarmente schierando titolari – ed appena diciottenne sbarcato in Spagna a Malaga, dove ha mosso i primi passi nell’ambiente professionistico esordendo a 19 anni nella Liga. Si mette in luce nel Leganès, viene acquistato per venti milioni di euro dal Siviglia a gennaio del 2020 (in tempo per alzare a primavera l’Europa League) ed esplode nella stagione seguente: in 52 presenze realizza 26 reti, 6 delle quali in Champions League alla media di un gol ogni 64 minuti. Meno minutaggio nel torneo successivo – complici due mesi di stop per un problema muscolare – ed in quello attuale, dove parte dall’inizio solo due volte in campionato ma si conferma bomber di coppa punendo in Champions sia il Borussia Dortumnd che il Copenhagen. Un feeling con le sfide internazionali che conforta il Marocco, un campanello d’allarme per una Francia chiamata a domare i Leoni. Che ruggiscono tutto il loro entusiasmo, per nulla intenzionati a volersi fermare.

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