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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Scudetto Napoli, ecco il "segreto" della cavalcata trionfale: dove tutto è iniziato

La squadra di Spalletti ha posto le basi del terzo tricolore della storia dei partenopei nel ritiro estivo in Abruzzo, a Castel di Sangro

Il segreto della cavalcata trionfale del Napoli? Per molti, è stato il ritiro precampionato in Abruzzo, a Castel di Sangro. Non solo per l’aria buona, le strutture di primissimo livello e per la vicinanza con il popolo napoletano, che ha riempito alberghi e strutture del centro montano dell’Alto Sangro dallo scorso 23 luglio. La vera ragione è tecnica e logistica, e Spalleti l’ha studiata in ogni dettaglio, raccogliendone i frutti nella notte indimenticabile di Udine.

Niente tournèe in giro per il mondo, nessun viaggio intercontinentale per giocare amichevoli a puro scopo di marketing, pochi spostamenti e tanto, tantissimo lavoro. Il racconto di Luciano Spalletti in tv dei primi giorni di allenamenti sul prato perfetto del Patini di Castel di Sangro la dice lunga sull’importanza del ritiro del Napoli nell’estate del 2022: il sudcoreano Kim, alla prima esperienza in Italia, girava per gli spogliatoi e per l’hotel ripetendo come un ossesso “Sali, scappa! Sali, scappa!”, un mantra della fase difensiva spallettiana che la squadra ha imparato a memoria in quel periodo fondamentale per l’apprendimento degli automatismi. Le amichevoli? Tutte giocate allo stadio Patini, sono state le avversarie del Napoli a raggiungere Castel di Sangro, e non viceversa (i turchi dell’Adana Demirspor di Montella, gli spagnoli del Mallorca e dell’Espanyol). Cosa significa? Tempo perso per gli spostamenti pari a zero. Tutto guadagnato per stare insieme, sul campo, a prepararsi, amalgamarsi, conoscersi, integrarsi.

E poi l’affetto dei tifosi. Migliaia, fin dal primo giorno. Castel di Sangro-Napoli sono una tratta di 130 chilometri, poco più di un’ora e mezza in auto. Tanti tifosi hanno fatto la vacanza in Abruzzo per seguire ogni passo del Napoli diventato poi vincente. Altri hanno vissuto week end da pendolari, arrivando nell’Alto Sangro e tornando a casa per cena, dopo un pieno di entusiasmo, selfie, autografi e sorrisi di Osimhen e compagni.

Ha funzionato tutto alla perfezione, rendendo felici anche sindaci e operatori del territorio. Il terzo scudetto è nato sulle montagne abruzzesi. E siccome la scaramanzia resta una prerogativa tutta partenopea, è tutto pronto per tornare in ritiro a Castel di Sangro la prossima estate. Date? Dal 25 luglio al 10 agosto, ancora da ufficializzare.

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