Mercato F1, scoppia caso il Piastri: "Non guiderò per la Alpine il prossimo anno"
Il team transalpino aveva ufficializzato l’ingaggio dal 2023 come sostituto di Alonso. Il talento australiano avrebbe un preaccordo per sostituire Ricciardo in McLaren: si annuncia una battaglia legale
Un vero e proprio caso è scoppiato nelle ultime ore in F1. Oscar Piastri, pilota di riserva della Alpine, era indicato come l'erede di Alonso dopo che il due volte di campione del mondo di F1 aveva ufficializzato il suo matrimonio con la Aston Martin dove, a partire dalla prossima stagione, andrà a sostituire Sebastian Vettel che ha deciso di ritirarsi dal Circus.
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Il giovane talento australiano ha un profilo molto promettente, è stato capace di conquistare al primo anno nelle categorie minori il titolo sia nel 2020 che nel 2021. Voci di corridoio parlano di un pre-accordo tra Piastri e la McLaren, che non sarebbe soddisfatta dei risultati ottenuti dal suo connazionale Daniel Ricciardo.
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Caso Alpine-Piastri: il comunicato del team
I vertici del team Alpine, nel loro comunicato, diffuso nel pomeriggio di martedì 2 agosto, avevano ufficializzato così l'ingaggio di Oscar Piastri con le dichiarazioni del team principal Otmar Szafnauer: “Oscar è un talento puro e cristallino. Siamo orgogliosi di averlo supportato e fatto crescere tra le insidie delle serie cadette negli ultimi 4 anni, ora è diventato un pilota maturo e più che pronto al salto in Formula 1. Come nostro pilota di riserva ha dato prova della sua maturità e della sua velocità nelle attività a cui è stato esposto in pista ed ha meritato la promozione a secondo pilota al fianco di Esteban. Insieme, crediamo che questa coppia di piloti ci darà la continuità che ci serve per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine di lottare per le vittorie e per i campionati”.
Nessuna dichiarazione di Oscar Piastri e nessuna durata sui termini del contratto.
Caso Alpine-Piastri: la smentita del pilota
Un tweet di Oscar Piastri, che ha smentito la Alpine, ha fatto esplodere il caso: "Senza il mio accordo l'Alpine ha diffuso un comunicato stampa nel tardo pomeriggio in cui si dice che guiderò per loro l'anno prossimo. Questo è sbagliato e non ho firmato un contratto con Alpine per il 2023. Non guiderò per la Alpine il prossimo anno".
Nella giornata di oggi, mercoledì 3 agosto, un portavoce della Alpine ha detto alla BBC: "Riteniamo che il nostro annuncio sia corretto, non abbiamo nient'altro da dire".
Le posizioni sono chiare e contrapposte: il team di Enstone sembra essere davvero pronto a una battaglia legale pur di non perdere il pilota australiano.
