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Sabato, 27 Aprile 2024
Moto GP

Valentino Rossi, il Tas respinge il ricorso: a Valencia partirà ultimo

I giudici danno ancora torto al pilota italiano: "Il Tas non ha rilevato le condizioni per concedere la sospensiva"

Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha respinto il ricorso presentato da Valentino Rossi dopo la penalità inflitta al pesarese per il contatto con Marc Marquez a Sepang. 

"Il Tas - si legge nel comunicato diramato dall'organo di giustizia - non ha rilevato le condizioni per concedere la sospensiva il che significa che la sanzione imposta dalla Federazione Internazionale Motociclismo dovrà essere applicata nel prossimo GP in programma a Valencia".

Rossi, dunque, partirà dall'ultima fila nell'ultima gara del campionato. Il pilota di Tavullia ha sette punti di vantaggio sul rivale spagnolo, suo compagno di scuderia alla Yamaha. 

I giudici di gara avevano inflitto a Valentino tre punti di penalizzazione sulla patente da pilota che, sommati a quello già avuto sulla patente dal 'Dottore', lo costringeranno a partire dall'ultimo posto nell'ultima e decisiva gara per l'assegnazione del mondiale di MotoGP. 

IL DOSSIER DEI LEGALI - I consulenti di Rossi avevano messo insieme oltre novanta decisioni dei giudici sportivi, facendo emergere che solo in tre casi si era arrivati ai tre punti di penalità che rischiano di costare il decimo mondiale al pilota di Tavullia.

ROSSI-MARQUEZ: L'ON BOARD CAMERA

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IL FATTO - Valentino Rossi era stato sanzionato dopo la gara di Sepang per il famoso contatto avvenuto tra lui e lo spagnolo Marc Marquez dopo i primi giri del Gp. 

Al termine della gara i giudici avevano deciso per una penalità di tre punti sulla patente di pilota che comporterà per Rossi la partenza dall'ultimo posto in griglia a Valencia. 

IL PARERE DEI GIUDICI - Secondo la direzione di gara, tuttavia, la penalità non era stata inflitta per la presunta ginocchiata dell'italiano, bensì per la manovra ad allargare di Valentino Rossi che avrebbe chiuso la porta alla spagnolo a metà curva.

"Le tante immagini che abbiamo visto ci hanno convinto che Valentino si allarga per guadagnare pista, Marc avvicina la sua Honda alla Yamaha ed è allora che Rossi si muove, ma il suo non è un calcio", aveva spiegato all'indomani del fatto Javier Alonso, uno dei tre giudici della Direzione Gara. 

Secondo Alonso, inoltre, il comportamento di Marquez - sebbene non fosse sanzionabile - non è stato dei più sportivi: "Non abbiamo compreso la gara e l'atteggiamento di Marquez, non ha fatto nulla di illegale, però ha portato la situazione a un limite privo di senso e per questo, anche se non ci sono giustificazioni, Rossi risponde in quella maniera. Non crediamo e non abbiamo ritenuto che Valentino meritasse una sanzione ancora più dura".

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