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Domenica, 28 Aprile 2024
Storie Ancona

"Ti amo, sposiamoci", lei compra bomboniere e dà la caparra ma si volatilizzano 15mila euro: la truffa del finto militare

Nella trappola di un campano è finita una jesina di 43 anni. L’uomo è a processo ma nega tutto: "Erano solo prestiti"

Si erano conosciuti in una chat di un sito di incontri poi lei era andata a trovarlo, in un comune del Lazio. La love story sembrava decollata. Un anno sono stati insieme, dal 2017 al 2018, durante il quale la donna, una 43enne jesina, avrebbe ricevuto anche una proposta di matrimonio. “Ti amo, sposiamoci” le avrebbe detto lui, un campano suo coetaneo. Ma era un bluff per spillare denaro. A quell’uomo, finito a processo per truffa al tribunale di Ancona, la vittima è arrivata a dare 15mila euro tra ricariche sulla postepay, prestiti e acquisti di elettrodomestici finalizzati a coronare la vita insieme.

La 43enne aveva persino comprato anche il vestito di nozze e dato la caparra per le bomboniere. La data del matrimonio però non veniva fissata così ha iniziato a sospettare qualcosa. Ha fatto accertamenti scoprendo che lui non le aveva detto tutta la verità. Le generalità dell’uomo non erano quelle vere, aveva un altro nome e un altro cognome. Si era spacciato anche per un tenente dell’Esercito ma anche questo non sarebbe vero. Facendole credere chi non era le avrebbe iniziato a chiedere soldi, alcune cifre anche per illuderla che avrebbe ottenuto agevolazioni dalla regione Lazio, dove lui viveva, per l’assicurazione dell’auto. Infine la richiesta di sposarla.

Tanta e tale era la contentezza che la vittima si sarebbe lasciata convincere ad acquistare una scopa elettrica e una macchina per il caffè e a versargli soldi per la caparra delle bomboniere e varie spese per l’organizzazione delle nozze. La jesina ha denunciato tutto ai carabinieri. Nel processo, che andrà a sentenza il prossimo 16 gennaio, davanti alla giudice Antonella Passalacqua, la Procura ieri ha chiesto per l’imputato un anno di condanna. L’uomo è difeso dagli avvocati Alessio Colotti e Luca Montanari. Nega la truffa ma parla solo di prestiti. La donna è parte civile con l’avvocato Vania Lupacchini.

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