L'invenzione: la mascherina cambia colore quando non filtra e deve essere sostituita
Il brevetto è di un 19enne di Ancona. Alla base dell'idea, una tecnologia che determina la validità dei beni consumabili, applicabile a dispositivi chirurgici e Ffp2
Non sarà rivoluzionaria, ma di certo potrebbe portare un piccolo beneficio nella lotta alla diffusione del contagio da Covid-19. Viorel Ionut Bohotici, 19enne di Camerata Picena, in provincia di Ancona, ha brevettato un'innovativa mascherina che cambia colore quando non filtra più bene e deve essere sostituita. L'idea sarà presentata all'Expo in corso di svolgimento a Dubai.
Come funziona la mascherina 2.0
Viorel oggi studia Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, ma l’idea gli è venuta lo scorso anno tra i banchi dell'Iss Galileo Galilei di Jesi. Alla base della 'mascherina 2.0' c'è un indicatore temporale per determinare la validità dei beni consumabili, che funziona con una reazione biochimica. "L'ambito più importante per il suo utilizzo, - ha spiegato il giovane inventore - è quello alimentare per i cibi in scadenza, ma visto il momento storico l’ho applicato alle mascherine. È utile per le chirurgiche, perché chi sta intorno alla persona può vedere quando il dispositivo non filtra più ed eventualmente allontanarsi". La stessa tecnologia può essere utilizzata anche per chi indossa una Ffp2, la quale "filtrando anche in entrata, può indicare qual è il livello di sicurezza per se stessi".
Tutto è partito leggendo un sondaggio su internet: "avevo visto che il 72% di chi porta le mascherine lo faceva in modo sbagliato, come ad esempio indossarle per più di otto ore continuative". Così l’idea è stata portata in commissione all’esame di maturità: "La prof mi aveva detto che più che una tesi di maturità questa era una tesi di laurea vera e propria - ha continuato Viorel - Ho sviluppato il dispositivo durante l’anno fermandomi di pomeriggio nel laboratorio del Galilei, facevo anche ricerche specifiche. Quando ho visto che funzionava ho depositato il brevetto, ma non mi sarei mai aspettato questo successo. Ci sono già contatti con produttori, prima solo dell’anconetano ora da diverse parti d’Italia". Dietro alla genialità, c'è un concetto semplice: "Credo che con le nozioni che si imparano a scuola ci sia ancora molto da scoprire e inventare".
