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Sabato, 27 Aprile 2024
La rivoluzione

Apple chiede aiuto al rivale: l'intelligenza artificiale di Google 'sbarca' nei nuovi iPhone

Accordo in vista tra i due colossi tech: Gemini potrebbe essere alla base delle nuove funzionalità di iOS 18

L'indiscrezione apre a uno scenario rivoluzionario. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg, Apple sarebbe in trattative con Google per inserire Gemini, l'intelligenza artificiale made in Mountain View, nei prossimi iPhone. Una notizia che sorprende, a maggior ragione dopo che da Cupertino hanno chiuso il progetto Apple Car, indirizzando parte dei 2mila dipendenti proprio nella divisione che si occupa esclusivamente di IA. Forse il colosso guidato da Tim Cook si è reso conto che sul terreno dell'intelligenza artificiale la distanza con i propri competitor è ancora troppo ampia?

L'IA di Google negli iPhone 16

Secondo l'accordo tra i due giganti del tech, Apple otterebbe la licenza per Gemini, utilizzando i modelli di IA di Google sui prossimi dispositivi in uscita in autunno - si prevede a metà settembre 2024 -, per potenziare il proprio sistema operativo. Da Cupertino ci sarebbero stati - pare - anche contatti con OpenAI, ma i rapporti di vecchia data tra l'azienda con la mela e Big G renderebbero più facili le trattative.

È indubbio che l'intesa tra colossi porterebbe vantaggio anche a Google, dal momento che le potenzialità di Gemini potrebbero essere sfruttate in miliardi di dispositivi Apple in giro per il mondo. E non è un caso che la 'bomba' sganciata da Bloomberg abbia permesso alle due aziende di fare un balzo significativo a Wall Street (dove i titoli di Google sono saliti del 5% e quelli di Apple dell'1,55%).

È noto che Apple stia lavorando da tempo a iOS 18, l'evoluzione del proprio sistema operativo mobile, che proprio in virtù dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale porterà a una vera e propria rivoluzione, con funzionionalità mai viste prima in uno smartphone. Per questo sarebbe alla ricerca di un 'braccio destro' in grado di occuparsi del lavoro più probante sul fronte dell'IA. Tra le novità più significative ci sarebbero funzioni di scrittura assistita su Pages - l'editor di testo di Cupertino - e la generazione di playlist automatiche in base alle preferenze degli utenti.

Pare che Google negli scorsi mesi abbia proposto anche a Mark Zuckerberg di utilizzare la propria intelligenza artificiale per i servizi offerti agli utenti da Meta: in particolare, avrebbe avanzato l'idea di fornire la piattaforma Android XR per i visori Meta Quest. Una proposta rispedita al mittente, poiché l'accordo, secondo il colosso di Redmond, avrebbe compromesso il piano per la realizzazione di una realtà mista e virtuale efficace.

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