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Domenica, 28 Aprile 2024
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La figlia di Antonio Ricci: "Papà mi ha voluta a Striscia. Sono raccomandata, ma ho dovuto lavorare il triplo"

Vittoria, la secondogenita dell'ideatore del tg satirico di Canale 5, si racconta per la prima volta

"Se sono raccomandata? Certo! È la verità! Ma essendo la figlia del capo, ho dovuto lavorare il triplo per ottenere la fiducia di chi collabora con lui da più di 30 anni": inizia così la prima intervista rilasciata da Vittoria Ricci, figlia 35enne di Antonio, papà di Striscia la notizia. La secondogenita dell'ideatore dello storico tg satirico di Canale 5 nata dopo Alessandra, 38, e Francesca, quasi 30, si è raccontata al Corriere della Sera, ripercorrendo gli esordi di una carriera che ha anche compreso il lavoro nella logistica del tour di Jovanotti negli stadi ("Lì ho imparato a risolvere i problemi prima che si presentassero") e quello che ha definito "militare" con Betty Soldati nelle produzioni di Maria De Filippi perché - ha spiegato - "mio padre mi ci aveva mandato per dissuadermi". 

Da nove anni Vittoria Ricci lavora a Striscia. La proposta arrivò proprio dal padre che le chiese di occuparsi del museo di Striscia. "Io lavoro per papà, non sono dipendente Mediaset. E faccio da trait d'union tra produzione e autori. Sono la tuttofare. Gira perfino una mia foto che pulisco i pavimenti" ha raccontato Vittoria che ha anche riferito le sue veline preferite ("Mito: Canalis e Corvaglia, Nargi e Caracciolo. Ma sono più legata a Mikaela Neaze Silva e Shaila Gatta: ci ho lavorato fianco a fianco per 4 anni"), i conduttori preferiti ("Mi piacciono i nuovi, Sergio Friscia e Roberto Lipari. Naturalmente sono affezionata a Ezio ed Enzino") e il suo debole per Gerry Scotti.

Vittoria Ricci ha anche espresso il suo parere sul Tapiro consegnato ad Ambra Angiolini all'epoca del tradimento di Allegri: "Perché no? Un paio di mesi prima lo avevamo consegnato a Diletta Leotta, che era in crisi con il compagno: nessun polverone", ha commentato riferendosi alle critiche che ne scaturirono. Tra quelle riferite al padre, invece, a ferirla di più è una in particolare: "Non mi dispiace solo, mi incattivisce proprio sentir dire che è vendicativo".

Sulla vicenda Giambruno, Vittoria ha assicurato di non essere stata messa al corrente di nulla prima del caso: "L'ho trovato stupendo. Il papà ha sempre delle sorprese per tutti. Si diverte ancora a fare il suo lavoro!" ha detto di lui di cui ha affermato di aver ereditato "una sana irriverenza, l’essere polemica e dispettosa, però in maniera divertente, non cattiva". Il ricordo più bello di lui e della sua mamma, Silvia Arnaud? "La prima volta che mi hanno portata a Londra, avevo 8 anni. Ero una fan scatenata delle Spice Girls, che usavano le zeppe, e mia madre proibì a mio padre di comprarcele. Ovviamente ci portò a Carnaby Street e ce le comprò" ha raccontato.

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