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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sanremo

Sanremo 2024, Gino Paoli senza filtri: "Non lo guardo, è diventato uno spettacolo squallido"

Il cantautore non usa mezzi termini per definire il Festival giunto alla sua 74esima edizione

Dopo le discusse affermazioni su "le cantanti che mostrano il cu*o" che tanto avevano fatto infuriare Elodie, Gino Paoli torna a far parlare di sé per le affermazioni tutt'altro che positive sul Festival di Sanremo? "Non lo guardo. Prima era il festival della canzone, della canzone e basta, non era neanche importante chi la cantasse. Non era lo squallido spettacolo che è adesso" ha dichiarato senza mezzi termini il cantautore ospite della nuova puntata del podcast 'Tintoria', condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone. 

Oggi è "una ripetizione di qualsiasi spettacolo televisivo", dove "c'è un po' di tutto, nani e ballerine", dove "contano gli scandali" e "tutte quelle cose per farne parlare", ha proseguito: "Una volta le case discografiche mandavano la canzone migliore che avevano, arrivavano le migliori canzoni. Era il Festival della canzone. Poi le case discografiche si sono accorte del potere che Sanremo ha per l'Italia e adesso fanno il prodotto finito e lo mandano a Sanremo. Da lì la televisione si accorge che lo spettacolo di Sanremo funziona (arriva non solo in Italia ma anche fuori), e allora si appropria di Sanremo e lo fa diventare lo squallido spettacolo che è adesso", ha affermato.

Per Gino Paoli è anche cambiata, in peggio, la qualità delle canzoni presentate che prima "venivano scelte, avevano dei filtri già talmente importanti che la canzone di m***a non arrivava a Sanremo, invece adesso ci arrivano soprattutto quelle di m***a". Parole che, all'indomani dal debutto della 74esima edizione di Sanremo, sembrano destinate a far discutere.

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