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Sabato, 27 Aprile 2024
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Neil Young vuole rimuovere le sue canzoni da Spotify: "Diffonde fake news sui vaccini"

Con una lettera indirizzata ai propri manager il cantautore si è scagliato contro la piattaforma che ospita il podcast di Joe Rogan su teorie no vax

Neil Young ha chiesto a Spotify di rimuovere la propria musica dalla piattaforma, a causa di quella che ha definito una disinformazione sui vaccini diffusa dal podcaster Joe Rogan.
Young, i cui successi includono "Heart of Gold" e "Harvest Moon", ha scritto una lettera aperta al suo manager e all'etichetta discografica criticando Rogan e Spotify. "Lo sto facendo perché Spotify sta diffondendo informazioni false sui vaccini, causando potenzialmente la morte di coloro che credono alle fake news diffuse da loro", ha scritto. In seguito la lettera è stata rimossa dal suo sito web.

Neil Young attacca il podcast ‘The Joe Rogan Experience’

La lettera di Neil Young è arrivata in risposta al podcast The Joe Rogan Experience, che è attualmente il podcast più popolare di Spotify e anche in cima alle classifiche di podcasting di Apple. Nel 2020, Rogan ha firmato un accordo di podcasting esclusivo con Spotify, del valore di oltre 100 milioni di dollari.
"Con una stima di 11 milioni di ascoltatori per episodio, JRE, che è presente esclusivamente su Spotify, è il podcast più grande del mondo e ha un'enorme influenza. Spotify ha la responsabilità di mitigare la diffusione della disinformazione sulla sua piattaforma, sebbene la società al momento non disponga di una politica sulla disinformazione", ha scritto Young nella lettera: "Voglio far sapere a Spotify oggi che voglio tutta la mia musica fuori dalla loro piattaforma. Possono avere o Rogan o Young. Non entrambi".

Il podcast di Rogan

Il riferimento di Neil Young è soprattutto alla puntata del podcast dedicata ai vaccini anti-Covid in cui si dava spazio al virologo "indipendente" Robert Malone che criticava le tecnologie vaccinali disponibili. In particolare, Joe Rogan e il suo ospite hanno parlato di "incentivi finanziari agli ospedali" per diagnosticare false morti da Covid e di “ipnosi di massa” dei leader globali nei confronti della popolazione. Il mese scorso 270 medici, scienziati e operatori sanitari avevano già firmato una lettera aperta chiedendo a Spotify di occuparsi della disinformazione causata dal podcast di Rogan, parlando di "minaccia alla salute pubblica globale", dati gli ascolti. Da Spotify, al momento, nessuna reazione.

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