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Martedì, 30 Aprile 2024
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Lo sfogo di Pupo: "L’Ucraina mi ha inserito nella lista dei 'criminali'. Io non mi fermerò"

Il cantante condivide sui social la comunicazione inviatagli dal ministero degli Esteri

"Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell'Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei 'criminali'. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato": così Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, ha raccontato ai follower di essere considerato un nemico nel Paese dell'Europa orientale. I motivi che avrebbero indotto l’Ucraina a inserirlo nella blacklist sarebbero legati alla sua partecipazione al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea lo scorso anno: "Tutto questo perché, l'anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea", ha spiegato ancora, assicurando anche di non essere intimorito dalla drastica decisione.

"Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo", ha fatto sapere: "Dalla Russia all'Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore".

Il nome di Pupo si aggiunge a quello dei suoi colleghi che prima di lui sono finiti nelle liste di proscrizione di Kiev: nel 2019 un gruppo di deputati del Parlamento ucraino aveva chiesto al capo dei servizi di sicurezza del Paese di vietare l'ingresso nel territorio nazionale a Toto Cutugno, definito "un agente di sostegno della guerra russa in Ucraina". Poco dopo toccò anche ad Al Bano.  

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