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Martedì, 19 Marzo 2024
Il caso / Ucraina

"Putin voleva sostituire Zelensky con persone perbene": bufera su Berlusconi e imbarazzo in Ue

Secondo Berlusconi Putin è stato "spinto" a invadere l'Ucraina e ha voluto mettere "persone decenti" alla guida di Kiev. E il portavoce Ue per gli Affari esteri si mette a ridere (ricordate Merkel e Sarkozy?)

Silvio Berlusconi giovedì sera intervenendo a Porta a Porta su Rai 1 si è lasciato andare a una ricostruzione dell'attacco della Russia all'Ucraina con parole che hanno fatto registrare forti polemiche. Bruno Vespa gli aveva chiesto se riconoscesse "nel suo vecchio amico un uomo che ha deciso di richiamare i riservisti", alzando il livello del conflitto e minacciando allo stesso tempo "il ricorso al nucleare". E la risposta di Berlusconi è stata: "Putin è caduto in una situazione difficile e drammatica. Si è trattata di una missione delle due repubbliche filorusse del Donbass, che sono andate a Mosca a parlare con tutti, con i giornali, la televisione, i ministri del suo partito. E hanno detto che Zelensky ha aumentato gli attacchi contro di loro, facendo 16 mila morti. Gli hanno quindi chiesto di difenderli, perché se Putin non lo avesse fatto non si sapeva fino a dove si sarebbe potuta spingere la situazione. Insomma Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito e dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale".

Non solo ha sostanzialmente scaricato da Putin ogni responsabilità, ma ha aggiunto altro:

"Le truppe sarebbero dovute entrare in Ucraina, raggiungere Kiev in una settimana, e sostituire Zelensky con un governo di persone per bene, poi tornare indietro in un'altra settimana".

Berlusconi poi ha cercato di correggersi ribadendo l'appoggio del suo partito all'invio di armi a Kiev. Un imbarazzo per le parole di Berlusconi trapela anche da Forza Italia costretta a smentire in una nota che parla di una sola frase estrapolata. "Come si sa la semplificazione a volte è errata", affermaa Berlusconi che tramite il portavoce spiega: "Forse sono stato frainteso facevo solo il 'cronista' riferendo il pensiero di altri". L'aggressione all'Ucraina - prosegue Berlusconi - "è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica".

Le reazioni non sono mancate. Se ovviamente non è mancato il fuoco di fila dei vari esponenti politici che hanno visto un clamoroso autogol nelle dichiarazioni di Berlusconi  - "Parole scandalose e gravissime" per Enrico Letta, "Berlusconi ha parlato come un generale Putin" dice Calenda. E l'imbarazzo arriva fino alle istituzioni europee.

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Il portavoce capo dell'esecutivo Ue, Eric Mamer, interrogato in merito durante il briefing con la stampa si è trincerato in un "No comment". Il portavoce Ue per gli Affari esteri, Peter Stano, ha annuito sorridendo. Una scenetta che ai più ha ricordato il sorrisetto tra Merkel e Sarkozy quando nel 2011 si trovarono imbarazzati a dover rispondere alla domanda sull'affidabilità del governo italiano.

Cosa farà quindi l'Italia in caso di una vittoria del centrodestra? Sotto la guida del premier uscente Mario Draghi, l'Italia è stata strenua sostenitrice delle sanzioni occidentali alla Russia dopo l'invasione. Giorgia Meloni si è impegnata a mantenere quella posizione, ma Berlusconi e Salvini sono stati più ambivalenti. "Osservazioni di questo tipo spostano pochissimi voti, la gente non è molto interessata alla politica estera", ha detto Renato Mannheimer, capo dell'agenzia elettorale Eumetra. "Penso che si sia lasciato sfuggire qualcosa in cui crede ma che non ha voluto dire ad alta voce", ha detto Antonio Noto, responsabile di NotoSondaggi.

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