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Domenica, 28 Aprile 2024
Burocrazia

Caos passaporti: code e mesi di attesa in tutta Italia. Cosa sta succedendo

Migliaia di persone dalle prime luci dell'alba a Torino. Scene simili in altre parti d'Italia. Le ragioni secondo Piantedosi e le accuse di opposizione e sindacati

Migliaia di persone in fila dalle prime luci dell'alba a Torino per ottenere il passaporto. Una scena vista due giorni fa anche a Genova. Ma code e tempi di attesa straordinari per il rilascio o il rinnovo del documento si segnalano in tutta Italia. In molte città risulta impossibile prendere un appuntamento, e alcune questure hanno introdotto degli open day. Ma la situazione non sembra migliorare, come successo oggi nel capoluogo piemontese. Come si è arrivati a questo punto?

Le ragioni del caos

Le ragioni sono diverse: rispondendo al question time alla Camera, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha citato le pratiche accumulate durante il Covid, ma anche la necessità di avere un passaporto per recarsi in Regno Unito in seguito alla Brexit. Poi ci sarebbero problemi nel rilascio delle carte d’identità, cosa che a sua volta ritarda il rilascio dei passaporti. "Quasi tutte le questure - ha assicurato il titolare del Viminale - una volta acquisita l'istanza, rispettano i tempi previsti per la conclusione del procedimento di rilascio (15 giorni più altri 15 in caso di ulteriori accertamenti). Nella maggior parte dei casi, le criticità segnalate riguardano non tanto l'emissione del passaporto, quanto la possibilità di ottenere in tempi brevi un appuntamento tramite il sistema Agenda online". Il ministro Piantedosi ha aggiunto che "nel 2022 sono stati rilasciati quasi 1.816.000 passaporti, con una media di oltre 151 mila passaporti al mese e un trend che non accenna a diminuire neppure nel mese corrente".

Le accuse di opposizioni e sindacati

Ma per sindacati e opposizione ci sono anche problemi su cui il ministero potrebbe intervenire per ridurre i disagi. Per la deputata di Alleanza verdi e sinistra Francesca Ghirra, “la questione riguarda soprattutto la scarsità degli addetti negli uffici competenti del Viminale ma il ministro Piantedosi, rispondendo in aula, non ha fatto riferimento a nuove assunzioni che è il cuore del problema".

Sulla stessa linea i sindacati: "Nella pubblica amministrazione sono stati lasciati ai margini gli uffici che svolgevano attività probabilmente più silenti ma quotidianamente fondamentali per i cittadini, attività esclusive della polizia di Stato, forza civile al servizio della gente - dice il segretario generale provinciale del sindacato di polizia Silp Cgil Torino, Tommaso Canelli - Come organizzazione sindacale denunciamo questa politica dell'emergenza che costringe le donne e gli uomini a carichi di lavoro insostenibili come terminale ultimo delle richieste e del disagio dell'utenza".

Il deputato Luca Pastorino, iscritto al gruppo Misto, ha chiesto "un prolungamento automatico della validità dei passaporti che vanno in scadenza, in modo da diminuire il peso sugli uffici preposti e favorire lo smaltimento delle pratiche, anziché aggravare la situazione". 

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