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Sabato, 27 Aprile 2024
Contagi in aumento

Burioni: "Il covid è contagiosissimo, chi sta male deve stare a casa"

"C'è stata una totale rimozione di questo virus, è come se fosse stato dimenticato. Accanto a questo c'è stata una demonizzazione dei vaccini", ha detto il celebre virologo. Nell'ultima settimana i contagi sono in aumento del 16%

"Abbiamo un virus che è contagiosissimo. C'è stata una totale rimozione di questo virus, è come se fosse stato dimenticato. Accanto a questo c'è stata una demonizzazione dei vaccini. Non passa un giorno senza che si senta una bugia. Dire che si è contro al vaccino obbligatorio è un'opinione, dire di essere contro il green pass è un'opinione, dire che il vaccino causa morti  è una bugia. Nel frattempo, se uno sta male deve stare a casa''. Così il virologo Roberto Burioni a "Che tempo che fa", il programma condotto da Fabio Fazio su Nove.

Cosa sta succedendo in Italia con il covid? Cosa dicono i dati aggiornati? Secondo l'ultimo monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della salute, i casi di covid hanno fatto registrare un aumento del 16% negli ultimi sette giorni. I contagi registrati sono stati 52.177, con un'incidenza che sale a 89 casi per 100mila abitanti, rispetto ai 76 di sette giorni fa. Sono stati 291 i morti, con una variazione di +23,8% rispetto alla settimana precedente (erano stati 235). Sono stati fatti 277.938 tamponi con una variazione di +9% rispetto alla settimana precedente (254.920). Il tasso di positività è del 18,8%, con una variazione di +1,1% rispetto alla settimana precedente (17,6%).

Al 29 novembre, l'occupazione dei posti letto in area medica era pari al 9,2% (5.741 ricoverati), in aumento rispetto alla settimana precedente (7,7%). In leggero aumento anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,9% (170 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (1,5% al 22 novembre). I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l'età, presentando i valori più elevati nella fascia d'età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l'età. "I dati confermano sostanzialmente l'andamento previsto rispetto alla stagionalità. Rinnoviamo l'appello alle regioni ad intensificare gli sforzi organizzativi e a predisporre open day nei quali offrire libero accesso senza prenotazione per le vaccinazioni", ha dichiarato Francesco Vaia, direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della salute.

Le polmoniti nei bambini in Cina

Sempre da Fabio Fazio, Burioni ha parlato anche delle polmoniti nei bambini in Cina. "La Cina ha detto che non ci sono nuovi patogeni e, da quello che si è capito, questa polmonite sembrerebbe causata da un batterio che si chiama mycoplasma pneumoniae - ha detto il virologo -. Un batterio che circola da sempre, ciclico, che causa nei bambini quella che viene chiamata in inglese una polmonite che cammina, perché tipicamente sono sintomi piuttosto lievi. Si tratta di un batterio che non è molto contagioso, non si trasmette molto facilmente, bisogna stare vicini per un po' di tempo, non è come il covid".

"Presente da sempre, dà delle epidemie cicliche nei bambini. Una delle possibili interpretazioni è che in Cina ci sono state misure restrittive molto intense fino a poco fa, le hanno tolte e ora questo batterio sta circolando - ha specificato Burioni -. Questo non dovrebbe preoccuparci, però questa polmonite è una polmonite che cammina, quindi lieve, ed è molto raro che un bambino di cinque anni - l'età tipica - sia in ospedale con le flebo (come sta accadendo in Cina). Di solito li curiamo con gli antibiotici, ma a casa. L'altro elemento che non comprendo è che io ho visto foto con centinaia o almeno decine di bambini tutti quanti con una flebo per una terapia endovenosa. Però gli antibiotici che utilizziamo contro questo batterio sono dati per bocca. C'è qualcosa che non si riesce a capire. Non dobbiamo preoccuparci, secondo me la versione più probabile è quella che hanno dato - ha argomentato il virologo -. Però, siccome abbiamo a che fare con i cinesi, bisogna stare un pochino all'erta. Io non ho questa fiducia… Per la gioia degli antivaccinisti, per questo batterio non c'è un vaccino. Abbiamo degli antibiotici, però purtroppo uno di questi antibiotici, il più efficace, ora è molto meno efficace perché negli anni passati è stato usato in maniera eccessiva. È stato usato inutilmente per molte cose, tra cui per il covid. È l'azitromicina".

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