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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, un'indennità per gli eroi anti-Covid: è gara di solidarietà

La Cgil lancia una petizione diretta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per assicurare un sostegno ai lavoratori del Servizio sanitario impegnati da settimane nella battaglia per contrastare l’epidemia

Un'indennità per gli eroi in camice bianco impegnati contro il coronavirus. È il sindacato Cgil Funzione Pubblica a lanciare una petizione diretta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte per assicurare un sostegno ai lavoratori del Servizio sanitario impegnati da settimane nella battaglia per contrastare l’epidemia di Covid-19.

"Turni massacranti, esposizione della propria salute ma anche spirito di servizio pubblico e grande professionalità: questo hanno dimostrato gli operatori del Servizio sanitario nazionale. Il Paese ha il dovere morale di riconoscere questo sacrificio e questa dedizione alla cura delle persone".

A sottolineare la difficoltà in cui si muovono i camici bianchi è la fondazione Gimbe che evidenzia come siano quasi 5000 gli operatori sanitari contagiati dal coronavirus. Da più parti fa eco la denuncia per la carenza degli strumenti e dei dispositivi di protezione individuali necessari, mascherine in primis.

Secondo la Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri sono 23 vittime tra i medici, di cui 11 medici di famiglia. Ora per i sanitari, medici e infermieri, che operano in assoluta emergenza il sindacato Cgil chiede un gesto concreto per riconoscerne il loro valore.

Coronavirus, appello per indennità ai sanitari

Nella lettera appello già sottoscritta da migliaia di italiani si chiedono:

  • che alle prime assunzioni autorizzate si affianchi subito un nuovo provvedimento che a regime riporti l’organico del Ssn a un fabbisogno adeguato;
  • che si stanzino risorse tali da incrementare la retribuzione di quei lavoratori per ogni settimana di lavoro svolto in emergenza, oltre il valore dello straordinario per ogni ora lavorata;
  • il riconoscimento di un’indennità specifica oraria Covid-19 per chi ha lavorato e lavora in questa battaglia per salvare la nostra salute.

Servono assunzioni e il riconoscimento adeguato per chi lavora in sanità. Riconosciamo il loro lavoro e il loro sacrificio!

Coronavirus, Airc dona 1 milione di euro

Nel frattempo si assiste ad una vera e propria gara di solidarietà. Anche la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha deliberato in via straordinaria la donazione di 1 milione di euro alla Protezione Civile nazionale per contribuire a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Un impegno concreto per tutelare i pazienti oncologici, i medici e il personale sanitario che assistono con abnegazione le fasce della popolazione più fragili e più colpite.

La scelta di affidare questi fondi alla Protezione Civile nazionale rispecchia la volontà di contribuire alla gestione dell'emergenza a beneficio di tutto il territorio, in continuità con la decennale collaborazione di Fondazione AIRC con le istituzioni pubbliche italiane e con gli istituti di ricerca e di cura del nostro Paese.

Pier Giuseppe Torrani, presidente di Fondazione AIRC, motiva le ragioni della scelta: "Questa decisione nasce dal senso di responsabilità e di servizio verso i pazienti che da oltre 50 anni anima Fondazione AIRC, i suoi sostenitori, i suoi volontari, i suoi medici e ricercatori, sempre in prima linea nella tutela della salute pubblica. Oggi più che mai ci schieriamo a sostegno di chi sta affrontando l'emergenza, animati da uno spirito di comunità ancora più forte e compatto".

Coronavirus, dove donare

Ricordiamo che è attivo un conto corrente per raccogliere le donazioni dirette alla Protezione Civile

  • IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387
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