Test di medicina venduti a 20 euro: "A volte anche regalati, graduatoria irregolare"

C'è chi ha pagato migliaia di euro per iscriversi ai corsi di preparazione che avrebbero permesso di conoscere in anticipo le domande del test di medicina, ma ad altri è bastato decisamente meno: il gruppo giusto su Telegram e 20 euro. Queste sono solo alcune delle irregolarità denunciate dallo studio legale Leone-Fell & C. Gli avvocati hanno fatto dei controlli sui "Tolc", la nuova modalità di accesso alle università di medicina e hanno presentato ricorso al Tar.

La truffa sui test di medicina: le domande in anticipo, pagando

Dopo la pubblicazione della graduatoria in cui è stato comunicato l'elenco degli ammessi al numero chiuso, gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell depositato in procura un esposto, in cui parlano di "inadeguatezza dei controlli da parte del Cisia - il Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l'accesso che ha elaborato il sistema per i Tolc -, e di espedienti che moltissimi candidati di diverse scuole di preparazione ai test di ammissione hanno escogitato per divulgare i quesiti e le relative soluzioni oggetto della prova d'esame, falsando irrimediabilmente gli esiti della prova".

"È lo scandalo più grande che abbia mai colpito il sistema del numero chiuso - dicono i legali - la graduatoria appena pubblicata è falsa". Col nuovo sistema, gli esami si sono svolti in più giorni e in due diverse sessioni, una ad aprile e una a luglio, rispetto alla data unica del sistema originario. I "Tolc" funzionano intorno al principio di "equalizzazione": ogni domanda sottoposta a un candidato ha un diverso peso specifico che viene attribuito in base a quanti rispondono correttamente o meno."E secondo gli avvocati, "le domande equalizzate ad aprile sono state ripetute a luglio".

Dalla stortura del sistema è nato un business: "Sono nate chat, gruppi su Telegram, gruppi delle scuole di preparazione che invitavano ragazzi usciti dall'esame a postare domande appena ricevute - spiega l'avvocato Leone - Quindi le domande sottoposte a migliaia di persone che sono state esaminate ad aprile sono state inserite in una banca dati. Quindi condivise, vendute e disponibili per luglio".

"I rappresentanti del Cisia sapevano"

"Bisogna considerare - prosegue l'avvocato che poi ha spiegato tutto in alcune dirette sulla pagina Facebook dello studio legale - che molte scuole di preparazione ai test di ammissione, beneficiando di un gran numero di iscritti, hanno accumulato dai propri membri una vasta quantità di quesiti e hanno persino organizzato apposite lezioni mirate alla spiegazione delle domande già note".

Nell'esposto vengono riportate le diverse chat: già dal loro nome si capisce molto del contenuto, come "Domande Tolc Med". I quesiti sarebbero stati venduti dai ragazzi anche a poche decine di euro, certe volte persino regalati.

"Sono stati agevolati i più furbi, i più fortunati o chi aveva la possibilità di pagare per conoscere in anticipo le domande", dice l'avvocato Leone. Ma non è finita qui: "Il Cisia si è accorto tardivamente del problema e abbiamo le prove che i suoi rappresentanti sono entrati nei gruppi social per controllare che questa condivisione di domande non avvenisse, ma era già fuori controllo". Secondo l'avvocato, "questo test è irregolare. Verrà annullato dal Tar sconvolgendo l'inizio dell'anno accademico".

La Campania vuole abolire il test di medicina a numero chiuso

La bozza di un disegno di legge della giunta regionale della Campania per l'abolizione del numero chiuso a Medicina sarà all'attenzione, oggi mercoledì 6 settembre 2023, della Conferenza delle Regioni. La proposta è stata infatti inserita all'ordine del giorno della Conferenza. Quindi, passerà all'approvazione del Consiglio regionale.

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