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Sabato, 27 Aprile 2024
Allerta terrorismo

"L'Isis proverà a colpire durante gli Europei di calcio": parla l'ex dirigente d'intelligence

Un attacco che potrebbe essere effettuato "tramite droni". Dopo l'attacco a Mosca rivendicato dalla branca afghana dell'Isis, il livello di allerta in Europa è altissimo

Allerta innalzata ai livelli massimi in tutta Europa dopo l'attentato al Crocus City Hall di Mosca (137 morti e 180 feriti) rivendicato dall'Isis-K, il ramo afghano dell'Isis. Secondo un ex dirigente dell'intelligence tedesca, il rischio di attentati è particolarmente concreto per i prossimi Europei di calcio che si disputeranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio.

"A rischio i prossimi europei di calcio": l'allarme dell'ex 007 tedesco

L'allerta viene da Gerhard Conrad, ex dirigente e membro di punta del Servizio federale per le informazioni (Bnd), l'agenzia dei servizi segreti esterni della Germania. Intervistato dal settimanale tedesco "Focus", Conrad ha affermato che non solo l'allerta terroristica "è molto alta, ma è aumentata continuamente dal 2021". 

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Già allora, spiega l'ex dirigente, "era chiaro che l'Ispk (Stato islamico nella provincia del Khorasan) stava reclutando sempre più membri in Afghanistan, Tagikistan e Cecenia". Nel 2023 "la situazione è diventata ancora più critica a causa della partecipazione dei combattenti tagiki e ceceni alla guerra in Ucraina, poiché si muovono liberamente Russia senza visto, rendendo ancora più facile il reclutamento per le missioni in Europa occidentale".

attentatori Isis

Sul rischio di attentati nel prossimo Campionato europeo di calcio, Conrad afferma: "Trovo difficile immaginare che i terroristi si lascino sfuggire questa opportunità e non ci provino almeno. Questo è il motivo per cui i francesi, che ospiteranno i Giochi Olimpici in estate, hanno ora dichiarato il massimo livello di allerta terrorismo come misura preventiva". Un attacco che potrebbe essere effettuato con l'impiego di droni, secondo l'esperto. 

"L'attacco di Mosca ha dimostrato che non è particolarmente difficile mettere i kalashnikov nelle mani di pochi uomini e causare un bagno di sangue. Ma c'è un metodo più semplice, soprattutto dal punto di vista dei terroristi: l'uso di droni dotati di granate a frammentazione ad alto esplosivo. I droni che possono trasportare un carico di un chilo non costano molto. Inoltre, non è una grande impresa imparare a usarli e far esplodere le granate in un determinato punto", osserva nel corso dell'intervista.

"Il danno immediato di un tale attacco probabilmente non sarebbe così grande come con i fucili". Ma, prosegue, "il panico che si scatenerebbe negli stadi o nelle aree di osservazione pubblica dopo una detonazione non dovrebbe essere sottovalutato".

Quali mezzi per prevenire un simile scenario? "La cosa più importante per un'efficace difesa dai droni è penetrare il prima possibile nei gruppi di chat terroristici, scrivere informazioni rilevanti per poter accedere rapidamente e preventivamente in caso di sospetto. n caso di dubbio - conclude l'ex agente - questo può anche significare che è meglio arrestare temporaneamente 30 persone in più che 30 troppo poche".

Lo scenario in Italia: nel mirino lupi solitari e reclutamento online

A seguito dell'attacco di Mosca, in Francia il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato il "potenziamento" del piano di vigilanza "contro il rischio di attentati terroristi esplosivi" al livello più alto, denominato "attacco di emergenza".

In Italia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, afferma chem nel nostro Paese, "la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati", bensì "l'autoattivazione di lupi solitari come capitato in altri stati Europei". Il fronte più preoccupante "è il reclutamento online, per il quale da anni avviene un contrasto anticipato".

Rischio attentati dopo la strage di Mosca (137 morti): in Italia l'unica allerta è per "lupi solitari"

L'Italia ha sempre mantenuto costante l'attenzione verso la minaccia terroristica, su più fronti - spiega Mantovano - così come periodicamente a distanza ravvicinata, da 15 anni, si riunisce il comitato che raccoglie i vertici delle forze di polizia e di intelligence e punta a fare la prima cosa principale forse mancata anche a Mosca, cioè mandare in circolo le informazioni".

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