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Venerdì, 26 Aprile 2024
La mappa aggiornata

L'Italia non è più nella fascia di massimo rischio covid: quasi tutto il Paese in rosso

La mappa dell'Ecdc viene aggiornata ogni giovedì sulla base dei dati ricevuti dai singoli Stati fino a martedì e riguarda le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell'Ue

Migliora la situazione epidemiologica in Italia. Quasi tutte le regioni sono in rosso, mentre la scorsa settimana erano tre quelle ancora in rosso scuro, la fascia di massimo rischio per Covid-19 nella mappa a colori dell'Europa aggiornata oggi dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. La Valle d'Aosta è l'unica regione italiana segnalata in rosso scuro, cioè ad alta incidenza di contagio. Sette giorni fa le regioni Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia erano in rosso scuro. Nel resto d'Europa è molto difficile la situazione in Francia, Polonia, Croazia, Slovenia e Ungheria, quasi tutte in rosso scuro.

L'Italia non è più nella fascia di massimo rischio covid: la mappa dell'Ecdc

I casi e i decessi per Covid-19 in Italia scenderanno nelle prossime settimane: è la previsione statistica (European Covid-19 Forecast Hub) elaborata dall'Ecdc fino al primo maggio per tutti i Paesi Ue. I nuovi contagi settimanali passeranno dai 103.366 registrati nella settimana dall'11 al 17 aprile, a 93mila il 24 aprile e a 86mila il primo maggio. Per i decessi il calo sarà dagli oltre 2.753 a settimana (dato del 17 aprile) a 2.416 per il 24 aprile e a 2.163 per il primo maggio.

La mappa viene aggiornata dall'Ecdc ogni giovedì, sulla base dei dati ricevuti dai singoli Stati fino a martedì e riguarda le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell'Ue. I colori delle zone a rischio covid simulano l'applicazione della raccomandazione sulle restrizioni di viaggio interne all'Ue. Secondo questa raccomandazione, che mira a contrastare la diffusione delle nuove varianti del coronavirus Sars-CoV-2, per chi proviene da una regione in "rosso scuro" gli Stati membri dovrebbero richiedere di effettuare un tampone prima dell'arrivo e trascorrere un periodo di quarantena. Si tratta di raccomandazioni e non di misure restrittive imposte dai governi.

Con il colore rosso scuro, che si aggiunge agli altri già presenti nella mappa (verde, arancione, rosso e grigio), vengono indicati i territori in cui il tasso di notifica di nuovi casi negli ultimi 14 giorni è superiore a 500 persone ogni 100mila abitanti. Le regioni si trovano invece in zona rossa se l'incidenza è tra i 50 e i 150 casi ogni 100mila abitanti e il tasso di positività dei tamponi è superiore al 4% o quando l'incidenza è superiore ai 150 ma inferiore ai 500 casi ogni 100mila abitanti, anche in caso di minore tasso di positività ai tamponi.

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