rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Immigrazione

Meloni: "Sui migranti non siamo isolati". E annuncia un bilaterale con Scholz

La premier si dice soddisfatta dell'accordo raggiunto ieri a Bruxelles sul regolamento delle crisi migratorie: "Ma non vogliamo continuare a parlare di redistribuzione, la proposta italiana è fermare l'immigrazione illegale"

Giorgia Meloni è "soddisfatta" dell'accordo raggiunto a Bruxelles sul regolamento delle crisi migratorie. Il testo, dice la premier da Granada, a margine del summit della Comunità Politica Europea, ora "va molto più incontro alle esigenze italiane. Sono contenta del fatto che credo si sia dimostrato che siamo tutt'altro che isolati, in questa trattativa" spiega. E "che, bene o male, la percezione e gli intenti dell'Europa sulla materia della migrazione stanno evolvendo verso una linea più pragmatica, di legalità, che vuole combattere i trafficanti, che vuole fermare l'immigrazione illegale e gestire l'immigrazione legale. Che è l'unico modo anche per dare alle persone una vita dignitosa".

Il governo Meloni dunque ha votato l'accordo approvato ieri a Bruxelles "perché lo riteniamo un testo che è decisamente migliore rispetto alle regole precedenti. Ma la proposta italiana attuale - dice Meloni - non è quella di continuare a parlare di come ridistribuiamo o distribuiamo persone che illegalmente entrano in Europa. La proposta italiana è fermare la migrazione illegale. Ed è anche l'unica che può mettere tutti d'accordo" nell'Ue.  Da Granada la presidente del consiglio annuncia anche che venerdì avrà un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz: "Abbiamo un bilaterale domani mattina", dice la presidente del Consiglio. 

Che poi sottolinea come nell'approccio dell'Ue al tema dei migranti ci sia un problemi di tempi. "Sicuramente sono soddisfatta della piega che ha preso ieri il dibattito sul patto di immigrazione e di asilo", ma "sulla dimensione esterna bisogna correre un po' di più". 

Un piano Mattei per l'Africa: "Ma serve l'aiuto dell'Europa"

Quanto all'Africa, "ho spiegato già varie volte l'approccio del piano Mattei" dice la premier. "Siamo in dirittura d'arrivo anche con una norma relativa alla governance di questo nostro piano, con la presentazione di un piano che vogliamo confrontare, prevalentemente con i Paesi europei, nella conferenza che abbiamo ai primi di novembre, Italia-Africa, e che poi io presenterò in Parlamento e porterò alle istituzioni europee". "Perché l'Italia - continua - vuole tentare di essere un pioniere in questa materia dei rapporti, diversi, dei quali abbiamo bisogno col continente africano. Un approccio che non deve essere paternalistico, che non deve essere predatorio, che deve essere un approccio da pari a pari. Ma chiaramente abbiamo bisogno di un'Europa che ci creda, nel suo complesso, perché possa essere efficace. Da sola l'Italia non può affrontare tutti i problemi del continente". Comunque, conclude, "ho trovato sempre molta attenzione su questa materia".

Continua a leggere su Today...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meloni: "Sui migranti non siamo isolati". E annuncia un bilaterale con Scholz

Today è in caricamento