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Domenica, 28 Aprile 2024
Emergenza migranti

Il giorno di Lampedusa, Meloni: "Serve il coinvolgimento dell'Onu. Fermare le partenze illegali"

La premier e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, sono arrivate sull'isola, dove gli sbarchi vanno avanti senza sosta

L'emergenza migranti a Lampedusa non accenna a placarsi. Gli sbarchi vanno avanti senza sosta, mentre aumenta la rabbia dei residenti, ieri scesi in strada contro l'ipotesi di una tendopoli sull'isola. La premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen sono arrivate con un aereo di Stato, all'aeroporto di Lampedusa dove sono state accolte, sotto bordo, dal Prefetto di Agrigento Filippo Romano e dal Governatore siciliano Renato Schifani. Meloni e Von der Leyen sono accompagnati dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e dal commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson. 

Meloni e Von der Leyen a Lampedusa

Dopo l'arrivo all'aeroporto Meloni e Von der Leyen, accompagnate del Prefetto di Agrigento Filippo Romano e dal Presidente della Regione siciliana Renato Schifani, andranno nella struttura di contrada Imbriacola, che dopo i trasferimenti di centinaia di migranti, via nave, ospita circa 2.000 persone. Quella della presidente della Commissione europea sarà una visita di poche ore per toccare con mano l'emergenza che l'isola sta vivendo in questi giorni. Le due leader, che dovrebbero arrivare a metà mattinata a Lampedusa, andranno al molo Favaloro, assediato in questi giorni dai tanti barchini degli sbarchi autonomi visti attendere in fila.

"Serve il coinvolgimento dell'Onu"

"Servono soluzioni serie, complesse, durature e che tutti lavorino nella stessa direzione - ha spiegato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durate la conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Lampedusa -.Non avrebbe senso che una parte si impegna per trovare soluzioni e un'altra parte che per ragioni ideologiche si impegna per smontarle. Continuo a dire che di fronte ai flussi di migranti irregolari non risolveremo mai il problema parlando di redistribuzione. L'unico modo di affrontare seriamente il problema è fermare le partenze illegali. Questo è quello che ci chiedono i cittadini ma anche i rifugiati. Servono strumenti più efficaci di rimpatrio dei migranti illegali che vengano messi in campo dall'Unione europea e non dai singoli stati nazionali. Credo anche, e ne parleremo in settimana, che un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite sia assolutamente necessario".

Lampedusa, la visita di Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen (Foto Lapresse)

Parlando di soluzioni la premier ha citato "le proposte che l'Italia porta avanti dall'insediamento del nuovo governo, sui cui abbiamo trovato un lavoro comune con la presidente della Commissione europea". E ha parlato di "accordi strutturali con i Paesi del Nord Africa per fermare le partenze e anche per evitare il dramma delle morti in mare" ma anche di "lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, anche uniformando le legislazioni dei paesi coinvolti, e abbiamo organizzato la Conferenza su sviluppo e migrazioni anche per lavorare su questo fronte" e "quote di immigrazione legale concordate soprattutto con i Paesi che collaborano al contrasto della migrazione illegale" oltre a una "efficace missione europea navale per contrastare gli scafisti e le partenze irregolari" e infine "strumenti più efficaci di rimpatrio dei migranti illegali che vengano messi in campo dall'Unione europea e non dai singoli stati nazionali".

"Confermo - ha aggiunto Giorgia Meloni - che nel Consiglio dei ministri di domani porteremo la norma per estendere al massimo consentito alle regole europee il trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia, raccomandando al Ministero della Difesa di attivarsi immediatamente per realizzare queste strutture che sono necessarie". 

La premier si è poi rivolta agli abitanti di Lampedusa: "Ringrazio i cittadini di Lampedusa, con i quali stamattina abbiamo parlato: affrontano da sempre una situazione difficile. Continuiamo a incontrare persone responsabili, molto belle. Mi ha fatto piacere incontrarli, parlare con loro. Ci siamo impegnati a rendere le condizioni sull'isola migliori. Lo abbiamo già fatto con 45 milioni per aiutare l'amministrazione comunale ad affrontare le difficoltà. Voglio ringraziarli per l'accoglienza in un momento difficile".

Von der Leyen: "Piano in 10 punti per aiutare l'Italia"

La Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha presentato oggi a Lampedusa un piano di azione in dieci punti per sostenere l'Italia nell'affrontare l'emergenza dei migranti, anticipando fra l'altro una missione della vice Presidente Schinas nei Paesi di provenienza dei migranti, nel quadro dello sforzo, definito dal terzo punto del piano, di operare per il veloce ritorno dei migranti che non hanno diritto all'asilo nei loro Paesi. La missione di Margaritis Schinas avrà quindi come obiettivo quello di parlare con i rappresentanti dei Paesi di origine dei flussi migratori per assicurare la loro cooperazione su questo fronte.

"La migrazione è una sfida europea che ha bisogno di una risposta e di una soluzione europea. Ed è con azioni concrete, con solidarietà e unità, che possiamo portare a cambiamenti. Per questo, l'Italia può contare sull'Unione europea. È necessario offrire una risposta coordinata, all'emergenza dei migranti, da parte delle autorità italiane ed europee. Abbiamo un obbligo - ha aggiunto - come parte della comunità internazionale. Lo abbiamo fatto in passato, lo facciamo oggi e lo faremo in futuro. Ma saremo noi a decidere chi entrerà nell'Unione europea e in che modalità, non i trafficanti di essere umani"

Continuano gli sbarchi sull'isola

È stata una notte d sbarchi, un via vai continuo di barchini con a bordo anche donne e minori soccorsi dalle motovedette di Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. Nelle ultime 24 ore sono stati 20 gli sbarchi di migranti sull'isola di Lampedusa. Solo nelle ultime ore sono arrivate 133 persone su tre diverse imbarcazioni. Al momento presso l’hotspot di Lampedusa sono presenti 2.120 migranti. Per oggi sono previsti i trasferimenti per 890 persone.

In sei giorni trasferite 10mila persone

Sull’isola di Lampedusa, nella settimana dall’11 settembre a questa mattina, sono sbarcate complessivi 11.560 migranti. Nello stesso periodo sono state compiute operazioni di trasferimento di 9.752 migranti con 23 vettori diversi. Nello stesso periodo, sono state compiute operazioni di trasferimento di 9.752 migranti con 23 vettori diversi. Nel dettaglio, l'11 settembre sono arrivato 1.997 migranti, il 12 settembre 4.829, il 13 settembre 2.172 persone, il 14 settembre 854, il giorno dopo 527, per arrivare ai 1.037 di ieri. Questa mattina, fino alle 8 sono arrivate a Lampedusa 144 persone. Per un totale di 11.560 persone.

"Nessuna tendopoli a Lampedusa"

Intanto, l'ipotesi tendopoli è stata smentita attraverso una nota dalla Croce Rossa: "Contrariamente ad alcune notizie di stampa diffuse tra ieri e oggi, la Croce Rossa Italiana non sta allestendo nessuna tendopoli a Lampedusa. Inoltre non è nei programmi della Croce Rossa l’attivazione di tendopoli su un’isola che continua a vedere un grande spirito di collaborazione tra la Cri e la comunità locale, verso la quale la Croce Rossa sta mettendo a disposizione anche dei servizi. L’unico centro gestito dalla Cri sull’isola, come noto, è l’hotspot di Contrada Imbriacola, all’interno del quale stamattina ci sono circa 1.500 persone e sono previsti trasferimenti in giornata". 

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