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Sabato, 27 Aprile 2024
Cambio di colore

Le regioni che diventano zona bianca da lunedì 31 maggio 

Secondo la nuova ordinanza del ministro Speranza, da lunedì tre Regioni passeranno in zona bianca: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Tutte le altre resteranno ancora in zona gialla, almeno per un'altra settimana

Sono tre le Regioni che da lunedì 31 maggio 2021 passeranno dalla zona gialla alla bianca: si tratta di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il passaggio alla fascia di rischio più bassa comporterà anche nuove regole contro il coronavirus per quanto riguarda lo stop al coprifuoco e la riaperture delle piscine al chiuso e dei centri benessere e termali in alcune Regioni.

Restano mascherine e distanziamento e l'areazione e la sanificazione dei luoghi chiusi. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla, secondo quanto prevede l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che entrerà in vigore a partire dal lunedì 31 maggio.

Le regole della zona bianca

In zona bianca non ci sarà coprifuoco ma restano obbligo di mascherina e distanziamento; e si anticipano le riaperture, secondo quanto previsto nell'accordo tra ministero della Salute e Regioni sulle regole da applicare nella fascia con il livello più basso di rischio Covid.

Le misure emergono dall'incontro che il ministro Speranza ha avuto mercoledì con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, assieme a Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e a Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità. Linee guida che saranno recepite in una prossima ordinanza del ministro, riferisce il ministero della Salute in una nota. "Rimane l'obbligo di mascherina - ha aggiunto - ma è un progressivo ritorno verso la normalità. Non è un liberi tutti, restano le precauzioni, ma grazie alla riduzione dei contagi e del numero delle vittime e alla buona riuscita della campagna vaccinale, stiamo andando in una buona direzione".

La proposta condivisa prevede che - fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi - una volta che una Regione entri nella zona bianca sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.

Il riferimento per lo svolgimento delle attività - dettaglia la nota - è quello delle 'Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali', adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli.

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