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Domenica, 28 Aprile 2024
La protesta

La bolletta della luce accanto al menu: "La pizza a 10 euro? O passo per ladro o chiudo"

Così Alberto Rovati, titolare di una pizzeria a Casalmaggiore (Cremona), ha deciso di spiegare ai suoi clienti l'aumento dei prezzi

La pizza margherita costa 10 euro... anche per colpa della bolletta della luce. Da qualche giorno sulla vetrina della pizzeria Funky Gallo a Casalmaggiore, comune della provincia di Cremona in Lombardia, accanto al menu è allegata una bolletta: si tratta dei costi che Alberto Rovati, il titolare del locale, deve affrontare per la sua pizzeria. La cifra della bolletta esposta è di 4.058,09 euro per il mese di luglio. Una batosta. Ma questo è, ovviamente, solo il prezzo dell'energia elettrica.

"Quando le spese diventano insostenibili, mettere una pizza a 10 euro e passare da ladro o chiudere l'attività?", si legge nel cartello affiancato alla bacheca. "Non l'ho certo fatto per spaventare i clienti - racconta al Corriere della Sera il titolare della pizzeria - ma per essere molto trasparente. E per lanciare una forte protesta: così non si va avanti. E ho esposto la bolletta della luce perché è la più eclatante. Poi ci sono gas e tutte le forniture essenziali. E soprattutto ci sono le materie prime".

"Se io oggi mettessi una margherita a 8-9 euro, probabilmente pareggerei tutte le spese. Da lì la prospettiva di farla pagare 10 euro. Ma meglio mettere la pizza margherita a 10 euro e passare da ladro, oppure chiudere l'attività?", si domanda Rovati, che aggiunge: "Se non altro credo di essere stato onesto e trasparente coi miei clienti".

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