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Domenica, 28 Aprile 2024
Trasporti a rischio

Sciopero 17 novembre 2023: quando si sapranno i veri orari del "venerdì nero"

L'eventuale precettazione deve essere emessa almeno 48 ore prima dell’inizio della protesta. Entro stasera si avrà dunque un quadro chiaro e definitivo. Salvi i voli

Lo sciopero di venerdì 17 novembre è confermatissimo (almeno per ora). Ma l'ordinanza per precettare i lavoratori è già sulla scrivania di Salvini se Cgil e Uil non faranno un dietrofront, magari solo parziale. Il garante ha ribadito la bocciatura della protesta dei sindacati: non è uno sciopero generale, ma plurisettoriale, e chiede di rimodulare la mobilitazione.

Sciopero trasporti 17 novembre 2023 mezzi pubblici

Dal ministero potrebbero arrivare limitazioni orarie. Secondo indiscrezioni, 4 ore al massimo per lo sciopero dei mezzi pubblici e 8 per i treni. I disagi dunque, in un modo o nell'altro, ci saranno lo stesso. Salvi invece i voli. Cgil e Uil hanno deciso di "esentare dallo sciopero generale nazionale del 17 novembre, l'intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handlers, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav e di concentrare l'astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco nell'arco temporale 9-13".

Stasera al massimo sarà tutto chiaro

Oltre ai trasporti, l'astensione dal lavoro riguarderà il pubblico impiego, la scuola, le poste, le lavanderie industriali e il comparto dell’igiene ambientale (nettezza urbana). L'eventuale precettazione deve essere emessa almeno 48 ore prima dell'inizio della protesta. Stasera, martedì, si avrà un quadro chiaro del "venerdì nero". La situazione di stallo tra le parti avvicina a grandi falcate quella precettazione minacciata nei giorni scorsi dal ministro dei trasporti, Matteo Salvini: l'alternativa infatti sarebbe quella dell'avvio da parte del Garante di un procedimento di valutazione per la messa a punto di sanzioni ad hoc nei confronti dei sindacati inosservanti del richiamo, che però arriverebbero abbondantemente dopo lo sciopero generale.

Per come stanno le cose nel momento in cui scriviamo, venerdì 17 partirà la mobilitazione di Cgil e Uil con lo sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori delle regioni del Centro e, invece su tutto il territorio nazionale, dei trasporti e del pubblico impiego, scuola compresa. In concomitanza una manifestazione a Roma, in piazza del Popolo. Poi lunedì 20 novembre sarà la volta della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1 dicembre delle regioni del Sud. "Non ci atterremo alle limitazioni richieste dal garante" aveva subito detto la Uiltrasporti. Linea poi messa nera su bianco dalle due confederazioni, secondo cui così si mette in discussione l'effettivo esercizio del diritto di sciopero, sancito dalla Costituzione.

Salvini si rivolge a Cgil e Uil con un appello "al buonsenso"

Salvini si rivolge a Cgil e Uil con un appello "al buonsenso e al rispetto delle regole". "Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non può danneggiare un intero Paese”, spiega mentre la Lega poco dopo rintuzza le accuse: "Alcuni sindacalisti di sinistra venerdì vorrebbero lasciare a piedi 20 milioni di italiani, facendo saltare visite mediche, appuntamenti di lavoro, ore di scuola. Non glielo permetteremo, i cittadini non possono essere bloccati e danneggiati dal capriccio di qualche sindacalista che vuole farsi il weekend lungo", si legge in una nota.

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