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Sabato, 27 Aprile 2024
La denuncia / Treviso

"Ci hanno chiesto 10 euro perché il tempo è denaro": il sindaco pubblica lo scontrino su Facebook

Nel mirino di Marco Della Pietra, primo cittadino di Spresiano, c'è il titolare di un distributore di benzina. Che avrebbe preteso dei soldi dopo un aiuto prestato alla moglie dello stesso sindaco, coinvolta in un tamponamento

"Ma dove andremo a finire?". Inizia così il post di Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, nel Trevigiano, che su Facebook ha voluto raccontare un episodio di cui è stata protagonista la sua famiglia. E che in qualche modo ha a che fare col caro prezzi di cui si parla tanto in queste settimane. Nel mirino del primo cittadino è finito il titolare di un distributore di benzina, "reo" a suo dire di aver preteso dei soldi per l'aiuto prestato da un suo lavoratore alla moglie del sindaco, rimasta coinvolta in un piccolo incidente in auto. Ma andiamo con ordine.

Secondo quanto raccontato da Della Pietra, la donna era in macchina con la figlia di quattro anni che doveva portare "a fare delle analisi", quando la loro auto è stata tamponata. Entrambe per fortuna sono uscite illese, "ma non avevano il modulo per la constatazione amichevole". Non potendo andare di persona, Della Pietra ha chiesto a suo padre, 75 anni, di raggiungere la moglie per consegnarle il Cid e darle una mano. "Hanno compilato il tutto", spiega il sindaco nel post, "ma quando è stata l'ora di ripartire c'era il paraurti posteriore dell'auto di Ale (la moglie, ndr) che toccava la ruota sinistra. Ora, immaginate la scena: una mamma con la figlia di 4 anni, appena tamponate, ancora spaventate e agitate, e mio padre, che non ha più 30 anni, che cerca di sistemare a mano il paraurti".

Il caso ha voluto che lì vicino ci fosse un distributore di benzina. "Mio padre - racconta il Della Pietra - ha chiesto a un ragazzo che ci lavorava se avesse potuto prestargli qualcosa per fare leva e spostare il pezzo dalla ruota. Detto fatto: il ragazzo ci ha pensato lui e con una leva in due minuti ha spostato l'ostruzione liberando la ruota. Mio papà allora, per gentilezza, ha chiesto se avesse dovuto qualcosa e il ragazzo gli ha risposto: «Si figuri se non ci si aiuta in queste occasioni!»".

Un lieto fine, si direbbe. E invece no. "Invece - denuncia il sindaco - è uscito il proprietario del distributore (che evidentemente aveva assistito alla scena dall'interno) dicendo che «il tempo è denaro» e chiedendo 5/10 euro per il «disturbo»".

Il post di Marco Della Pietra

"Ale e mio padre inizialmente credevano scherzasse - spiega ancora Della Pietra nel post - ma quando hanno capito che era serio, interdetti, hanno allungato (sbagliando, sicuramente) 5 euro a testa al signore (tra lo stupore del dipendente e di alcune persone che avevano assistito alla scena) e se ne sono andati quasi senza rendersi conto della cosa".

La vicenda in ogni caso sembrava finita lì. Se non che, appreso del "fattaccio", Della Pietra ha deciso di andare a chiedere lumi direttamente al proprietario del distributore in questione. "Gli ho detto che ognuno fa i conti con la propria coscienza e che di certo non ero andato lì per riavere i soldi. Però lo scontrino sì, quello lo volevo". "Me l'ha fatto subito - spiega ancora il primo cittadino - mal celando un palpabile imbarazzo dietro una finta tracotanza, asserendo che io non ero presente e che non sapevo quanto tempo avesse perso" e che "el ghe gavea prestà el levarin", ovvero aveva prestato loro la barra di ferro.

"A una donna con una bimba di 4 anni e un signore di 75 che, sudato fradicio, tentava di sistemare un paraurti a mano lui, persona dall'animo nobile, aveva prestato la leva e aveva altresì impegnato parte della sua forza lavoro per aiutare i malcapitati".

Secondo il sindaco l'intervento sarebbe durato in tutto due minuti. È legittimo pretendere di essere pagati per aver aiutato una donna e la figlia vittima di un tamponamento? Della Pietra non ha dubbi: "Dio solo sa quanto avrei voluto gridargli di vergognarsi" dice. E a corredo del post pubblica anche lo scontrino, rilasciatogli dal titolare. L'importo è di 10 euro. "Mi ha fatto uno scontrino per lavaggio auto esterno" ma almeno, conclude il sindaco, "ci pagherà Iva e tasse". 

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