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Lunedì, 29 Aprile 2024
Accordo Italia-Francia / Aosta

Niente chiusura del traforo del Monte Bianco: lavori rinviati di un anno

La decisione della Commissione intergovernativa. Verranno adottate chiusure più brevi per eseguire interventi urgenti

Il tunnel del Monte Bianco non chiuderà nel 2023. L'inizio dei lavori di rifacimento della volta è stato rinviato di un anno mentre continueranno, con chiusure programmate come avvenuto finora, gli interventi di messa in sicurezza della galleria. Lo ha deciso nella tarda serata del 7 settembre la commissione intergovernativa italo-francese.

Il primo cantiere test era previsto dal 4 settembre al 18 dicembre, ma si è deciso il rinvio a settembre 2024. Sono infatti ancora incerti i tempi di riapertura del tunnel del Fréjus ai mezzi pesanti, dopo la frana che si è staccata domenica 27 agosto in Maurienne e che ha coinvolto l'autostrada A43 ancora chiusa alla circolazione. Gran parte del traffico pesante si è così riversato sul tunnel del Monte Bianco, causando lunghe code e disagi.

Il rinvio è stato annunciato anche su X dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Tajani su X 7 settembre 2023-2
"Nel prendere atto dell'emergenza scaturita dalla frana al Frejus, la Cig ha benedetto l'accordo tra i due Governi e confermato la sospensione dei lavori straordinari, così come condiviso dai Ministri Matteo Salvini e Clément Beaune. In particolare - viene rilevato dal ministero dei Trasporti - la Cig ha deciso di limitare i cantieri agli interventi necessari e improcrastinabili per la messa in sicurezza dell'impalcato stradale".

Le due delegazioni hanno poi discusso delle prospettive relative alla riapertura del Frejus. "Da parte italiana è stata ribadita la richiesta di individuare le soluzioni tecniche più efficaci e opportune per rendere la galleria del Bianco in linea con i più moderni standard di sicurezza, valutando anche l'ipotesi di aprire una seconda canna".

"Lo slittamento di un anno - affermano in una nota il presidente nazionale dell'Unione delle Comunità montane (Uncem) Marco Bussone, con il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero e il consigliere nazionale Uncem valdostano Jean Barocco - va incontro a quanto abbiamo richiesto nelle ultime settimane, per evitare il caos sulle reti viarie dall'Italia verso l'Europa dopo la frana in Maurienne che limita i passaggi al Frejus, escludendo i mezzi pesanti. Bene l'impegno del Governo italiano per questa proroga dell'inizio degli interventi di manutenzione. Necessari certo. Ma che dovranno accompagnarsi con urgenza alla progettazione della seconda canna del tunnel sotto il Monte Bianco. Serve una vera programmazione in tutto il nord-ovest, per Alpi-cerniera e non barriera, per evitare non solo l'isolamento del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Liguria, bensì di tutto il Paese", aggiungono.

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